L’Unione europea e gli Stati Uniti hanno rivolto un appello al governo del Burundi perché decida di rinviare le elezioni, alla luce delle proteste che da settimane si verificano a Bujumbura contro la candidatura del Presidente Pierre Nkurunziza per un terzo mandato.
“Abbiamo fortemente incoraggiato il governo del Burundi ad adottare misure di pacificazione e l’idea di uno slittamento del calendario elettorale sarebbe a nostro avviso una buona cosa” ha detto l’inviato speciale dell’UE per la regione, Koen Vervaeke parlando anche a nome della Svizzera e degli Stati Uniti nel corso di un incontro con il governo burundese.
Nel corso del vertice, i Paesi Bassi , la Svizzera e il Belgio, ex potenza coloniale nel paese, hanno annunciato la sospensione degli aiuti elettorali fino a quando non sarà ripristinata la calma nel paese. Secondo l’Onu sono già 50.000 i civili fuggiti per timore delle violenze che hanno causato finora almeno 19 vittime.
a cura di Marianna Micheluzzi (Ukundimana)