Grazie al Niño, il Parco Nazionale tra California e Nevada, noto per le prolungate siccità e le temperature bollenti, è in questi giorni tutto fiorito, un simile evento non accadeva dal 2005.
Per chi volesse ammirare i segni dell’anticipata Primavera, sulla pagina Facebook del parco sono state postate decine di immagini che documentano la fioritura.
Il Parco Nazionale possiede più di venti tipi di fiori selvatici nati già in novembre ma che hanno trasformato lo scenario della Valle della Morte solo in febbraio. Queste fioriture sono dovute all’abbondante pioggia autunnale con le precipitazioni record dell’ottobre scorso. La media di pioggia che di solito cade in un anno è stata raggiunta in poche settimane; e in una zona del parco è stata superata nel giro di poche ore.
Anche se non sono state le precipitazioni legate a El-Nino a inondare il deserto, quanto piuttosto quelle monsoniche che arrivano attraverso il Golfo della California, tuttavia il fenomeno climatico del Pacifico sembra abbia contribuito a far partire la fioritura.
Ora i semi, sparsi in tutto il parco, potranno essere la base di un’altra futura super fioritura.
(fonte: http://www.corriere.it)