USA, tra esaltati pro Life e gaffe vergonose

Creato il 25 ottobre 2012 da Strippi
                                                      Foto tratta dal sito feministforchoice.com
Gli americani sono esagerati.
Fanno e dicono tutto in taglia XXL.
Pure le minchiate.
Richard Mourdock (anche se si legge simile non è parente del magnate dell'informazione) è un candidato senatore repubblicano dell'Indiana e durante un dibattito a New Albany  ha dichiarato che un figlio concepito durante lo stupro è comunque un volere di Dio.
Non è difficile immaginare la reazione di Mitt Romney candidato repubblicano alla Casa Bianca, visto che proprio lui aveva sostenuto con uno spot elettorale il devoto senatore. (Fortissime capate contro il muro probabilmente)
Ma il tema dell'aborto è uno dei più controversi all'interno dei repubblicani, visto che il vespaio di Mourdock arriva un paio di mesi dopo quello di Todd Akin, repubblicano, candidato senatore per il Missouri, che aveva sentenziato che "in caso di stupro vero e proprio, il corpo femminile può fare in modo di evitare la gravidanza.." quindi se la gravidanza si verifica si vede che je piaceva.
Ma siamo pazzi? (possibilmente con la voce di Crozza)
In realtà è una bufera costruita solo sulla stupidità di alcuni politici di dirle in pubblico certe cose. Pensarle invece è la normalità.
Negli Stati Uniti i comitati anti-abortisti (odio la definizione di pro-life) sono un fenomeno massiccio, che condiziona fortemente la vita politica, tanto che, nel documento programmatico del Partito Repubblicano, l'aborto è sempre sbagliato, ivi compresi i casi di stupro, incesto e pericolo di vita per la donna.
Nella culla della Democrazia e del pensiero liberale, la crociata per la vita ha prodotto un morto (si la contraddizione c'è ma non si dice) diversi attentati contro cliniche e personale medico e un tentato sequestro di persona (Alcuni anti -abortisti avevano circondato la casa di una ragazzina che intendeva interrompere la gravidanza, impedendole di recarsi nella struttura. E' dovuta intervenire la polizia).
Quello che molti "esaltati" non comprendono è che molti dei "pro-choice" (per la scelta) non necessariamente sono favorevoli all'aborto.
Mi spiego meglio.
Io privato cittadino posso pure ritenere che in caso di gravidanza della mia compagna mai e poi mai opterei per l'aborto ma ritengo anche che ogni singola persona abbi il sacrosantissimo diritto di optare per la scelta che secondo criteri socio-culturali-economico-religiosi-quellochevolete ritiene più corretta.
Posso pensare che le 17 ragazze di Gloucester, Massachussets siano delle complete irresponsabili, ma non mi sognerei mai e poi mai di creare una legge che le obblighi ad abortire anche se sono delle idiote con certificato IGP. ( per chi non fosse a conoscenza della storia può vedere il film "17 ragazze" oppure in mega sintesi, un gruppetto di liceali under 16 stringono un patto per rimanere tutte gravide assieme così avranno qualcuno che le ama. Unreal)
La legge 194 (legge che regolamenta l'aborto)  è una forma di democrazia e di rispetto della vita umana. Il resto sono sermoni incendiari da pulpito retrogrado
Comunque la pensiate arrivederci da Brain on Air  

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