
Democratic presidential candidate, Sen. Bernie Sanders, I-Vt., waves to his supporters at a campaign rally Tuesday, March 8, 2016, in Miami. (AP Photo/Alan Diaz)
Sanders prevale su Clinton in Michigan, a sorpresa. Trump continua a sfruttare la divisione del fronte repubblicano per vincere, seppur sempre di misura. A lui Michigan, Mississippi e Hawaii, Idaho a Cruz. Al netto di tutto, la candidatura di Hillary #Clinton si dimostra quindi molto debole. Ovviamente sarà lei la candidata democratica alla Casa Bianca. Mi chiedo però se sarà in grado di battere Donald #Trump(o chi per lui) nella sfida finale. La paura di una vittoria di Trump ha fatto decidere Bloomberg di non scendere in campo. In predicato di farlo, l’ex sindaco di New York, tramite alcuni sondaggi fatti per l’occasione, ha preso coscienza che una sua candidatura avrebbe indebolito Clinton favorendo proprio il tycoon . La paura cresce tra Repubblicani, Democratici ed opinione pubblica. Trump ha sempre più chance di essere il candidato GOP e concrete possibilità di giurare il 20 gennaio prossimo come prossimo Presidente degli Stati Uniti d’America.
Il Post:
http://www.ilpost.it/2016/03/09/primarie-usa-michigan-mississippi-sanders-trump-clinton/
Cosa è successo tra i Democratici
Lo stato più importante e popoloso in cui votavano i Democratici era il Michigan, e Hillary Clinton era data per certa della vittoria: i sondaggi le davano in media 20 punti di vantaggio e Nate Silver, famoso e affidabile giornalista e statistico americano, aveva scritto che secondo il suo algoritmo Clinton aveva oltre il 99 per cento di possibilità di vincere. Invece ha vinto Bernie Sanders con il 50 per cento dei voti, contro il 48,1 per cento di Hillary Clinton (e i giornali usanoespressioni come “stunning upset”, “rovesciamento sbalorditivo”). Il metodo proporzionale di collegio con cui sono assegnati i delegati, però, secondo Politicoattribuirà a Clinton 68 delegati, contro i 65 di Sanders.In Mississippi invece i pronostici sono stati rispettati: Clinton ha stravinto, come ha fatto fin qui negli stati del sud. Clinton ha ottenuto l’82,6 per cento dei voti, che si tradurranno in 32 delegati, contro il 16,5 per cento di Sanders, che gli varranno 5 delegati. Sul fronte dei delegati, quindi, con le primarie di stanotte Clinton ha allargato il suo vantaggio
Cosa è successo tra i Repubblicani
I risultati delle primarie dei Repubblicani sono più semplici da leggere: è andato di nuovo molto bene Donald Trump, da settimane indiscutibilmente favorito per la vittoria della nomination. Trump ha vinto le importanti primarie del Michigan con il 36,5 per cento dei voti, seguito da Ted Cruz con il 24,9 per cento, John Kasich con il 24,3 per cento e Marco Rubio con il 9,3 per cento.
Nelle altre primarie della serata, Donald Trump ha vinto anche in Mississippi con il 47,3 per cento dei voti, seguito da Ted Cruz con il 36,3 per cento, John Kasich con l’8,8 per cento e Marco Rubio con il 5,1 per cento. In Idaho ha vinto Cruz con il 44,9 per cento, seguito da Trump con il 28 per cento, Rubio con il 16,5 e Kasich con il 7,4 per cento. Alle Hawaii lo scrutinio è ancora in corso, Trump al momento è in vantaggio.