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USB sul caso Meridiana: non è più il momento di giocare con le parole

Creato il 06 marzo 2016 da Yellowflate @yellowflate

L'Azienda faccia chiarezza sull'unificazione tra i vettori altrimenti non si andrà da nessuna parte.

Abbiamo preso atto della nota emessa oggi da Meridiana rispetto la richiesta di unificazione dei contratti tra il personale di volo di Meridianafly e quello della controllata Air Italy, ma non possiamo che rilevare come sulla questione la stessa nota rimanga confusa e parziale e, per alcuni versi, persino contraddittoria.
Questo non aiuta l'avvio del confronto sul merito previsto domani presso la sede del MISE.

Infatti auspicare l'unificazione di contratti diversi tra loro senza parlare di unificazione del personale, mentre si ribadisce che Air Italy non può essere inclusa nelle procedure di mobilità perché esclusa finora dalla stato di crisi, è una contraddizione in termini.

USB è sempre stata molto chiara in merito: Air Italy è una società distinta ma che opera all'interno di un'unica Azienda, Meridianafly, operando rotte che appartengono a quest'ultima. Da 4 anni riteniamo la presunta divisione una questione sbagliata dal punto di vista legale, sindacale e sociale. Punto.
Se invece di andare avanti testardamente per la loro strada, i precedenti A.D, Gentile e Scaramella e l'attuale CE Creagh, avessero affrontato il problema per quello che è, forse oggi saremmo a un punto diverso e migliore rispetto al futuro industriale.
Adesso non è più il momento di giocare con le parole e l'Azienda affronti il tema per quello che è sempre stato.

Inoltre non sopportiamo più i riferimenti alle "centinaia di reintegri decisi dal giudice", essere mitologico che avrebbe violentato la Compagnia imponendo reintegri giudiziali.
Questo è il frutto di colossali sbagli nel fare e reiterare contratti a tempo determinato sbagliati; nessun dirigente ha mai pagato per questo errore. +
Non si deve dimenticare che la gran parte dei "reintegri" sono il frutto di mega transazioni che l'azienda ha deciso unilateralmente nel 2010/2011 do scaricare in cassaintegrazione, altro che violenza del giudice.

L'unica vera strada da percorrere in vista della partnership con Qatar è procedere senza più alcun indugio alla unificazione delle aziende, così come doveva essere dal 2011 in poi, e prendersi cura di ogni singolo lavoratore senza distinzione di categoria e azienda.
Non siamo stati noi a voler mettere in contrapposizione i lavoratori tra di loro e non lo faremo neanche ora.

Unione Sindacale di Base - Lavoro Privato


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