Uscire dal tunnel della crisi: vorrei, ma non posso!

Prendendo spunto da un sondaggio effettuato da “Supermoney”, portale specializzato in prodotti finanziari, emerge che, tasse a parte e Imu in testa, benzina, stipendi dei politici e canone Rai sono le spese che gli italiani odiano dover pagare per forza e che eliminerebbero più volentieri, soprattutto in questo periodo di crisi economica. Ebbene, i 1.000 italiani coinvolti in questo sondaggio hanno stilato la seguente classifica. Al primo posto, col 40% delle “preferenze”, la spesa più odiata tra tutte risulta essere la “benzina a due euro al litro”: gli ultimi anni di aumenti del costo della benzina hanno dunque lasciato un segno indelebile nella psiche, ma soprattutto nel portafoglio degli italiani, probabilmente anche perché consapevoli che la benzina, incidendo sul costo dei trasporti, trasversalmente incide su qualunque bene e servizio, a cominciare dal cibo. Ragion per cui, nell’ottica della ripresa economica, si sarebbe dovuto fare di tutto per ridurne il costo, piuttosto che aumentarlo! Al secondo posto, troviamo gli “stipendi dei politici”, che il 25% dei votanti smetterebbe volentieri di pagare. E questo al di là dei vari partiti, segno sempre più evidente della distanza tra la classe politica e i cittadini. Medaglia di bronzo al “canone Rai”, che il 20% degli italiani interpellati vorrebbe proprio non versare allo Stato, un pò perché insoddisfatti del servizio pubblico televisivo, un pò perché irritati dall’obbligatorietà del balzello. Il rimanente 15% dei votati, infine, ha disperso i propri voti in altre risposte, tra cui il generico “tasse ingiuste”. Che dire? Un podio poco esaltante per le tasche degli italiani e certamente rivelatore dello stato d’animo di un paese che vorrebbe uscire dalla crisi ma che - per colpe non proprie ma di certa politica - non può!