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Uscite del mese di aprile: perche' dico si a vicari e no a woody

Creato il 03 aprile 2012 da Newmoon35 @si
Nella variegata offerta di cinema del mese di aprile, ho scelto due film, diversissimi tra di loro su cui spendere due (inutili) parole. Uno a cui dico si con tutte le mie forze, e spero di vedere in sala (ma sarà durissima), l'altro a cui, a malincuore, dico no con altrettanto vigore. (anche se...)
- "Diaz  -Don't clean up this blood"USCITE DEL MESE DI APRILE: PERCHE' DICO SI A VICARI E NO  A WOODY
Uscita prevista: 13 aprile
Perchè si:Si perchè la ferita è apertissima e brucia ancora. La verità non è mai venuta fuori ed il pericolo di rimuovere tutto è sempre dietro l'angolo, e se un film può servire a mantenere viva la memoria, ben venga.Si perchè il  racconto di quella che è stata "la più grande sospensione dei diritti civili in un paese occidentale dopo la seconda guerra mondiale" promette essere robusto, scarno, potente, fuori da ogni connotazione politca.Si perchè a  Berlino, dove ha vinto il premio del pubblico, è piaciuto molto, ed io quando si tratta di cinema sono più nazionalista di quando gioca la Nazionale.Si perchè ho visto il trailer l'altra sera, prima di "Romanzo di una strage" e come "Romanzo" fa ben sperare per il cinema italiano, schiacchiato da commedie, cinepanettoni e cinecolombe varie.Si perchè c'è un cast buonissimo.Si perchè Vicari ha avuto coraggio a toccare un argomento così spinoso ed il coraggio va sempre premiato.
Vediamo se i distributori lo appoggeranno ed il pubblico lo premierà come merita. Si accettano scommesse.
- "To Rome with Love"
USCITE DEL MESE DI APRILE: PERCHE' DICO SI A VICARI E NO  A WOODY
Uscita prevista: 20 aprile
Perchè dico no: premetto, dopo l'orrendo "Incontrerai l'uomo dei sogni" davo il buon Woody per spacciato. Ed invece il piccolo-grande uomo è tornato alla grande, regalandoci quella meraviglia di "Midnight in Paris".
Roma può essere bella quanto Parigi, anche di più.
Il cast è discreto.
E allora, perchè no??
Prima di tutto per Roberto Benigni. Ebbene si, qui lo dico e lo ammetto, a me Benigni al cinema non ha mai convinto tanto. Certo, ho esultato anche per l'ormai lontanissima vittoria agli Oscar, l'orgoglio nazionale ha prevalso, ma oggettivamente, forse, è stata un pò esagerata...ed il paragone con il buon Chaplin mi pare un tantinello irrispettoso....prima di incensarlo ricordiamoci sempre dell'orrendo "Pinocchio" e dell'inutile "La tigre e la neve" (ok, era anche in "Coffee and cigarettes"ok... ma ha fatto anche il "Figlio della Pantera Rosa"...)
Ma soprattutto dico no per il rischio stereotipo "bella Italia, cibo ammore".
Vedo di spiegarmi: come ho già scritto in precedenza, le grandi star arrivano qui carichi di soldi, bloccano città intere e toppano alla stragrande.
I precedenti ci sono e sono atroci. Il segmento romano di "Mangia Prega Ama" (nel suo complesso comunque bruttarello) fa venire voglia di azioni insensate. Gli italiani sono una marea di idioti che pensano solo al cibo ed al sesso, i dialoghi tra i personaggi sono imbarazzanti. Per non parlare dell'orrendo "The tourist", niente di più che una cartolina di una Venezia appositamente tirata a lucido ed assolutamente falsa.
Il rischio quindi per "To Rome with love" già dal titolo è altissimo.
Mi auguro di essere clamorosamente smentita, spero in recensioni bellissime che mi facciano cambiare idea.
 

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