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Uscite di sicurezza al tiger: una burla

Creato il 24 agosto 2012 da Cekipa
L’incendio che ha distrutto il TIGER DISCO a Phuket venerdi’ 17 Agosto, ha nuovamente messo in risalto la sbalorditiva incompetenza e mancanza di controlli per cio’ che riguarda la sicurezza nei locali pubblici.
4 persone morte e 11 ferite. Un immobile distrutto nella turisticissima Patong. Nessuno ha provveduto a controllare che il locale fosse a norma poiche’ la tendenza in Thailandia e’ quella di punire solamente quando ci scappano i morti. Tutti a Phuket sono al corrente delle carenze in materia di sicurezza dei locali da ballo. Volete un’altro nome ? HOLLYWOOD DISCO. Vediamo se qualche autorevole ispettore avra’ l’accortezza di notificare al gestore le irregolarita’ o se dobbiamo attendere l’inevitabile tragedia. TIGER DISCO era da sempre una delle attrazioni maggiori a Patong e tutti sapevano che il locale chiudeva i battenti ben aldila’ dell’orario consentito.
I gestori si fanno burla delle leggi sull’edilizia cambiando il progetto non appena che le autorita’ girano l’angolo e sempre piu’ spesso c’e’ la compiacenza di ufficiali corrotti o incompetenti. Le societa’ di gestione sono piu’ preoccupate di fare cassa che dei problemi di domani. In tutta la Nazione, la sicurezza e’ sempre ultima nelle priorita’ degli operatori o semplicemente, come in questo caso, i gestori sono lasciati liberi di operare senza uscite di sicurezza adeguate ed estintori.
I sopravvissuti hanno dovuto farsi strada tra fumo e fiamme per riuscire a scappare alcuni rimanendo schiacciati nel panico creatosi. A centinaia si sono imbottigliati in 2 strette uscite di sicurezza ed alcuni sono stati gettati a terra e calpestati. Inutile riportare l’assenza di estintori, rilevatori di fumo e di spruzzini d'acqua antincendio. Tutte queste violazioni sono purtroppo palesemente note, nulla di straordinario. E’ come riportare che a Phuket un’auto si e’ scontrata frontalmente con una motocicletta che viaggiava in senso contrario.
Precedenti eccellenti hanno gia’ messo in evidenza le enormi lacune in materia di prevenzione come negli incendi al Grand Park Hotel del 2012, il Santika Pub nel 2009, il Pattaya Royal Resort nel 1997 e la fabbrica Kader Toy nel 1993.
Sono allo stesso modo gia’ alquanto prevedibili le affermazioni stile vecchia scuola di ufficiali che promettono controlli a tappeto e forti punizioni ai violatori: non ne possiamo veramente piu’ di dichiarazioni sensazionalistiche facenti ormai parte di una kermesse che cade nel ridicolo.
Cio’ di cui c’e’ veramente bisogno e’ una nuova politica nazionale in materia di sicurezza dove il Paese possa rientrare nel 21mo secolo. Non solo il Governo ma soprattutto gestori, operatori del settore e business leaders devono stare in prima linea nell’ossevazione delle nuove norme e non rendersi compiacenti dell’ennesimo occhio che si chiude in materia di sicurezza.
La chiusura per operatori recalcitranti e punizioni che rientrano sotto il codice penale possono servire da deterrente che l’intera Nazione e’ pronta ad accogliere a braccia aperte.

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