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User Experience in campo clinico

Da Iwebdesigner @Iwebdesigner_it

La definizione di User Experience ormai la dovremmo conoscere, nel caso abbiate bisogno di un ripasso potete andare sulla Wiki e leggerla, ma visto che vi voglio agevolare in soldoni vi posso dire che

La User Experience è ciò che un utente prova quando…

più o meno dai! Detto questo vorrei approfondire uno dei campi dove una buona e corretta esperienza d’uso può salvare molte vite … e non scherzo!

La UX in campo sanitario!

Il successo di una buona esperienza d’utilizzo, in ambito sanitario, si basa su molti elementi differenti fra di loro, che fra di loro si intrecciano e che non sempre hanno i classici principi di user experience alla base: affidabilità, usabilità, sono elementi fondamentali, ma una buona esperienza d’uso in campo sanitario, deve tenere conto anche di rispetto, privacy, dati e soprattutto dei pazienti!

Voglio raccontarvi cosa penso riguardo questi elementi e il perché siano importanti per raggiungere una esperienza.

Coinvolgimento in fase di sviluppo

Sviluppare basandosi su un processo UX dovrebbe essere la base per iniziare qualsiasi progetto da zero; ora non è detto che tutti dobbiamo utilizzare le stesse metodologie, infatti ne esistono molte e differenti: Waterfall, Agile, UX Lean, Scrum , usate quella che più vi piace e quella che credete essere la più funzionale per voi, ma indipendentemente dalla vostra scelta ricordatevi di coinvolgere il cliente.

user-experience

La mancanza di coinvolgimento del settore clinico, nello sviluppo di tecnologie sanitarie mobili e non, continua a dominare il settore, nonostante le promesse dei fornitori di ottenere migliori risultati per pazienti e settore sanitario a un costo addirittura inferiore. Ma come è possibile mantenere questa promessa, se non c’è coinvolgimento del committente?

Bisogna agevolare l’ingresso nel processo produttivo, del settore clinico, in quanto assicura contenuti precisi e affidabili e conduce ad una UX migliore per il settore e soprattutto per il paziente.

Coinvolgi i pazienti

A volte non è possibile e bisogna usare molta delicatezza, ma quando si riesce, coinvolgere i pazienti nel processo di sviluppo è assolutamente fondamentale, soprattutto nel campo clinico.

Perché? Vi faccio subito un esempio!

Se parliamo di usabilità ed esperienza utente, rimanendo all’interno dei classici canoni, con i quali siamo abituati a lavorare, potremmo commettere un grosso errore di valutazione: non dobbiamo assolutamente pensare a persone che utilizzano strumenti informatici evoluti, smartphone, tablet o pc.

I nostri utenti di riferimento spesso sono persone anziane, non dei nativi digitali, molti pazienti non sanno gestire i loro farmaci, appuntamenti, dati, perché mai pensiamo che potrebbero possedere uno smartphone?

Non pensiamo solo a come costruire una APP e alla sua usabilità, il contesto in questo caso è molto più ampio!

Esiste un flusso di esperienza per l’utente (user experience) che è complesso e ricade nella attività giornaliera, non solo quando si interfaccia con un artefatto. Dobbiamo pensare a soluzioni che incorporino l’attività digitale all’interno delle classiche attività di un degente o paziente: dobbiamo tenere bene a mente che un paziente segue un percorso scandito da diverse attività che passano dall’assunzione dei farmaci, all’attività fisica, fino ad interfacciarsi con il personale medico.

Il paziente non è un destinatario passivo dei nostri servizi, il paziente è un destinatario attivo!

Sulla base di questa idea è chiaro che il valore aggiunto, nella progettazione di prodotti rivolti al settore sanitario, è proprio  quello di coinvolgere il paziente nelle attività di sviluppo.


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