Wummina

Io sono WUM.
On line ho scelto come nome un acronimo difficile da pronunciare perché mi divertiva sentirlo dire.
Off line ho un nome doppio, senza marie e con un sacco di erre.

Non essendo un tipo paziente, nemmeno durante la mia gestazione, sono nata alla fine degli anni Settanta.

Phisique du role.
Sono alta e mora.
Grazie alle virtù genetiche che mi hanno generato e non creato, con la stessa passionale sostanza del padre e con quella visiva della madre, ho il culo di dover fare davvero poca manutenzione ordinaria per conservare, anno dopo anno, lo status di corpo definibile sopra la media nazionalpopolare. Per evitare l'imbalenimento coatto e fuggire ogni limitazione/privazione calorica, mi limito a 50 squat al mattino e 50 la sera, mentre mi lavo i denti, così ottimizzo.
Dal punto di vista pubblicitario ammetto di essere dannatamente fotogenica (e il dramma della pubblicità è creare aspettative superiori ai risultati).

Tendance.
Non sono costante. Sono passionale. E a volte perfino fanatica. Ma per poco.
Dèveloppement.
Sono nata mamma, cuoca, pittrice e decoratrice d'interni, stilista e saltuariamente anche sartina e appassionata di bricolage, e poi sono cresciuta manager, senza però mai capire bene come e perché sia successo.

Faiblesse.
Ho la memoria corta: dimentico i titoli dei libri che leggo e dei film che guardo. Pur essendo tendenzialmente permalosa, ho una soglia del dolore piuttosto alta e dimentico spesso i torti, ma difficile scordi la cattiveria, o la gentilezza.

Sogno di invecchiare felice, in un posto che mi piaccia con qualcuno che mi faccia ridere, leggere, chiacchierare fino a tardi, mangiare davanti al fuoco e mi legga storie e mi racconti favole, continuando a farmi il solletico, a corteggiarmi, a farsi fare il solletico e a farsi corteggiare fino alla tomba.

Quando qualcuno, per sbaglio, mi definisce blogger, mi commuovo.

Twitter: @womenusersman

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