di Nicola Baratta
(Ecodifoggia.it) - Foggia: Ancora una sconfitta, figlia della mediocrità in campo e non ci vengano a raccontare le solite chiacchiere: siamo stanchi, troppe partite in pochi giorni, abbiamo la testa alla partita di coppa e via dicendo.. i tifosi sono intelligenti e capiscono che questi giocatori non hanno il minimo attaccamento alla maglia (l'unico degno del Foggia è stato venduto a gennaio Agodirin, che rimpianti!). Basta alibi, basta scuse meritiamo di più, chi non vuole lottare per questa società storica è pregato di andarsene. Veniamo alla gara, c'è poco da dire, non c'è stata gara, anche se è il Foggia ad andare in vantaggio, ciò non inganni, il Carpi è signora squadra, che merita forse più di Taranto e Vercelli la b. La gara disputata con pochi e spazientiti tifosi, vede subito il Foggia andare in vantaggio al 13' minuto, fatto il gol, non si cerca di avanzare o costruire del gioco ma si cerca di addormentare la partita. Il primo tempo finisce col Foggia in vantaggio, ma dopo solo 27 minuti lo show del Carpi, uscita a farfalla di Botticella e Ferretti ringrazia. Passano solo 3 minuti e l'episodio che decide la gara: De Leidi, il nuovo Baresi secondo qualcuno (come disse TOTO' ma mi faccia il piacere!!!), stende un avversario al limite dell'area, ovvero sulla linea, poiché la linea fa parte dell'area di rigore, penalty giusto ed altrettanta giustificata espulsione per fallo da ultimo uomo lanciato a rete. I rossoneri già in undici non si reggevano in piedi, ora meno che mai, zoppicavano con le stampelle. Finisce con gli applausi meritati ironicamente, agli avversari. Foggia merita di più lo ripeteremo fino a perdifiato, chi non onora la maglia deve andarsene e basta con le motivazioni assurde e ripetitive, i professionisti in campo devono dare l'anima, non lamentarsi o trovare giustificazioni alle loro indegne partite.