Usi e riusi di una Manila Grace

Quando ancora non aspettavo la Gnoma, le borse erano il mio pallino, appena potevo ne compravo una, ma non credo di essere l’unica.
L’ultima borsa, prima di capire che la Gnoma sarebbe arrivata, è stata una Manila Grace… la comprai a Viareggio ad agosto del 2008.
Scusate questa digressione, ma ogni borsa, shopping bag, per me ha una storia, un motivo, un luogo, un’emozione, sono pezzetti della mia vita.
Ogni donna preferisce un genere di bag, a seconda delle proprie esigenze.
Io ho sempre amato le shopping bag, di qualsiasi foggia o per qualsiasi stagione.
La Manila è forse la più grande che ho… la usavo per i fine settimana a Viareggio…
Comunque la misi via quando venni a Roma, e me la scordai in una scatola.
Fino a quando, durante l’ultimo trasloco, questa scatola mi torna tra le mani…
Il commento dello Gnomo è stato: “Un’altra?!?!?!?”
Così appena sistamata nella nuova casa, decido di rispolverare la maxi shopping bag…
E, se prima era adibita a we bag, ora è adibita a nappies bag!
Ormai nella mia Manila Grace c’è posto per il pc, lo smartphone, l’astuccio dei trucchi, i succhi, il biberon, “PEPE”, ovvero il ciuccio della Gnoma, i pannolini e le salviette del cambio (purtroppo la Gnoma ha ancora il pannolino!!!! )… ma non me ne vergogno… anzi alle volte è divertente quando cerchi il classico portafoglio che non trovi, al bar soprattutto, e tirare fuori, stile mago con cilindro, il coniglio bianco, che altro non è che il peluche preferito di tua figlia!
Le mie amiche single di solito mi prendono in giro, perchè nelle loro micro bag, il massimo dello spazio è occupato dal cellulare, ma io le spiazzo mostrando loro orgogliosamente le foto della Gnoma in versione Calamity Jane, sul suo pony…. e loro ammutoliscono scuotendo la testa… Non vedo l’ora capiti a loro, perchè solo chi lo vive lo può capire!