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Ustica 31 anni di “muro di gomma”

Creato il 27 giugno 2011 da Yellowflate @yellowflate

Ustica 31 anni di “muro di gomma”Ustica, uno dei più grandi “misteri” della Prima Repubblica, oltre ai morti della strage, una lunga scia di misteri, sparizioni, occultamenti, silenzi e sofferenze che a 31 anni ancora non sono terminati.

Era la sera del venerdì 27 di giugno del 1981 quando sul volo Itavia Douglas DC 9 I-TIG succede qualcosa, fatto sta che l’aereo si squarcia e si inabissa in mare. Una storia tragica, fitta di segreti non ancora chiariti, “zeppa” di sciacalli e speculatori. Quel volo era partito alle 20:08 da Palermo, era l’IH870, doveva atterrare a Palermo ed era già in ritardo di due ore, nonostante tutto il volo sembrava procedere regolarmente, infatti alle 20:58, è storia scritta, si trovava su i cieli di Roma, alle 21:04, l’aereo viene chiamato   per l’autorizzazione di inizio discesa su Palermo ma nessuno risponde, così dalla centrale operativa romana, insistono nel chiamare ma si continua a non ottenere risposta, altri voli iniziano a chiamare l’aereo, sono sulla stessa rotta,  l’AirMalta KM153 ed il KMM758,  il volo IH870 non risponde. Il radae militare di Marsala e dalla torre di controllo di Palermo non vedono traccia del volo, intanto si fanno le 21:13, l’aereo non arriva e non atterra. Alle 21:25 il comando del Soccorso Aereo di Martina Franca assume il comando delle operazioni   di ricerca, e anche l’aviazione militare si mette in moto, partono le perlustrazioni ma ormai l’aereo è disperso, intorno alle 22:00 e per tutta la notte, navi, barche, pescherecci, elicotteri ed aerei perlustrano il mare, ma solo alle prime ore dell’alba un eleicottero nota a 10 miglia da Ustica una chiazza oleosa,  subito dopo vengono avvistati i primi relitti ed alcuni cadaveri smembrati.

Quasi 30 anni di inchieste, molti aspetti di questo disastro, tra i quali le cause stesse, non appaiono ancora chiariti, ed oggi esattamente 31 anni dalla strage di Ustica, appare un testimone, forse l’ennesimo, dichiata di aver visto una sorta di duello aereo sopra i cieli calabri, aerei “anonimi” senza identificazioni o colori particolari, a raccontarlo è un giornalista del web, Fabrizio Colarieti, il testimone sembra che anni fa abbia avuto richieste ed insistenze sul “non parlare”, ora invece pur chiedendo l’anonimato e la relativa protezione potrebbe parlare. Il testimone racconta che la sera del 37 di giugno di trovava all’Hotel Triton a Sellia Marina ed osservava il panorama da una veranda quando intorno alle 21, verso la Sila apparirono due fuochi, delle raffiche e dei bagliori, dopo di che il testimone sembra avesse capito che erano aerei che volavano per altro a bassa quota e si sparavano, a causa della lontananza al testimone gli arei erano sembrati anonimi.

Ustica, il “muro di gomma”, un mistero tra complotto internazionale, crisi Mediterranea, Libia, Italia, petrolio, agenti segreti, servizi deviati, militari omertosi e sopratutto testimoni che appaiono e spariscono, morti per causa naturale, per cause non naturali, insomma un grande buco nero della storia italiana.



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