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Usura,Medaglia D'oro per l'Italia

Creato il 24 luglio 2012 da Apietrarota


Usura,Medaglia D'oro per l'ItaliaTra povertà e bisogni gli italiani hanno sempre più necessità di una maggiore possibilità di accesso al credito. Una condizione di disagio che pone i cittadini e le imprese in una situazione di soggetto debole che molte volte cade nella rete degli usurai. Nel 2012 l'usura in Italia, secondo l'associazione contribuenti , ha raggiunto + 155,2 %. Un sovra indebitamento delle famiglie che solo nel giugno del 2012 è cresciuto del 232,7%,rispetto allo stesso mese del 2011. La rilevazione dei dati è stata fatta da Krls Network of Business Ethic ha affermato che in Italia sono a rischio 3.130.000 famiglie e 2.550.000 piccoli imprenditori. Ogni famiglia Italiana ha un debito pro capite di circa 43.500 euro,mentre i piccoli imprenditori hanno raggiunto un debito di 67.700 euro.' Tra le regioni maggiormente colpite dal fenomeno usura la Campania con + 183,8% a seguire la Calabria + 179,4%, Liguria +175,5%, Valle d'Aosta +169,3%, Toscana +167,8%, Sicilia +167,4%, Lombardia +164,7%, Piemonte +160,8%, Abruzzo +157,3%, Puglia +156,4%, Emilia Romagna +154,5%, Veneto +153,7%, Lazio +152,7%, Liguria +152,6%, Friuli V-Giulia +152,5%, Umbria +151,8%, Trentino- A.Adige +151,6%, Sardegna +151,6%, Basilicata +150,8%, Marche +149,7% ed infine il Molise con +148,6%. Molte le cause denunciate che sono alla base della problematica usura ,si và dai compra oro ai giochi d'azzardo allo stesso sistema bancario che oggi pratica interessi stratosferici e non permette l'accesso al credito, troviamo anche gli interessi esattoriali. Occorre secondo l'Associazione contribuenti una immediata riforma del fisco che accorpi la funzione di accertamento e riscossione allo stesso Ministero dell'Economia e delle Finanze e che deve mettere al centro della propria azione la trasparenza, l'equita',l'imparzialita',la compliance abbandonando per sempre la logica del profitto.
                                                                                            Di Maurizio Cirignotta 


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