a cura di Dott.ssa Annamaria Ciarallo
Lunedì 3 dicembre Ore 10.30 | Via Appia Antica 42, Roma
Organizzata da:
Inea (Istituto Nazionale di Economia Agraria) • Parco dell’Appia Antica • Zappata romana
Con il lavoro certosino del Laboratorio Ricerche Applicate della Soprintendenza Speciale per i Beni Archeologici di Napoli e Pompei è nato l’Orto Botanico degli Scavi di Pompei, un giardino unico al mondo che raccoglie molte varietà di piante antiche recuperate.
L’Orto Botanico, che si estende su una superficie di 800 mq, ospita alberi da frutta, piante medicinali e sacre, ortaggi, piante palustri e tessili. Lo spaccato “verde” di questa antica città della provincia dell’impero consente una ampia ricostruzione delle varietà floreali, degli usi e dei costumi del mondo dell’antica Roma. Molti dei saperi antichi legati all’utilizzo delle piante sono con il trascorrere dei secoli andati perduti.
Annamaria Ciarallo, biologo ambientale, è stata funzionaria del Ministero per i Beni Ambientali e Culturali, responsabile del Laboratorio di Ricerche Applicate della Soprintendenza Speciale ai Beni Archeologici di Napoli e Pompei. Si è occupata della ricostruzione del paesaggio vesuviano del 79 d. C. e dello studio naturalistico dei giardini dell’antica Pompei. È autrice di numerose pubblicazioni, ricordando il recente “Gli spazi verdi dell’antica Pompei” (Aracne, 2012) si citano anche: Flora Pompeiana” (Erma di Bretschneider), “Verde pompeiano”, “About a medical misture found in Pompeii at 79 A.D.” in “Homo Faber: studies on nature, technology and science at the time of Pompeii”, “Colture ed habitat del territorio vesuviano nel 79 a.D.” in Rivista di Studi Pompeiani, “Almanacco pompeiano”, Electa, “Il paesaggio vesuviano nel 79 d.C.” in Atti del Convegno 2002 sul Paesaggio Antico organizzato dall’ Istituto Nazionale per la Magna Graecia e, insieme a E. De Carolis, “Lungo le antiche mura” .
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