L’utopia è uno dei temi più centrali delle ricerche espressive dell’arte contemporanea. Artisti che vivono in situazioni e contesti anche molto lontani condividono esperienze creative diversissime, ma gravitanti attorno al nucleo centrale della poetica dell’utopia.
Su questa tematica fioriscono mostre e iniziative interessanti, che invitano a raccogliere nuovi fermenti e stimoli alla riflessione.
A Prato, al Centro per l’arte Contemporanea Luigi Pecci, si sta svolgendo la mostra: After Utopia, a view a Brazilian of contemporary art, curata da Atto Belloli Ardessi e Ginevra Bria. Partendo da Brasilia, intesa come la più grande utopia contemporanea, l’esposizione propone una panoramica sull’arte contemporanea brasiliana.
La mostra è aperta dal 24 ottobre 2009 al 14 febbraio 2010.
Alessandra Cocchi. Pianeta. 2009. Inchiostro e acrilico su tela. Cm. 100X76
Al tema dell’utopia Geometrie fluide ha dedicato diversi spazi, documentando la mostra Dove abita l’Utopia tenutasi ad Ancona, già nel gennaio 2009, ma sempre visitabile sul sito. Hanno partecipato gli artisti: Alberto Battaglioli, Alessandra Cocchi, Annalisa di Meo, Gabriele Iannone, Francesco Monico, Claudio Onorato, Andrea Salvadorini. Su tematiche legate all’utopia lavora anche l’artista Alessandra Cocchi, le cui opere sono visibili nella mostra on-line Nello spazio, nell’esposizione The portable show alla Broadway Gallery di New York, e con la “bandiera per il mondo” realizzata in occasione della mostra The flag alla NY Arts Beijing Gallery di Pechino.
Informazioni sulla mostra After Utopia di Prato:
Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci
Viale della Repubblica 277 Prato
Tel. +39 0574 5317;
www.centropecci.it
24 ottobre – 14 febbraio 2010
Aperto tutti i giorni ore 10.00 – 19.00;
1 gennaio ore 15.00 – 19.00;
chiuso il martedì
24, 25 e 31 dicembre e 6 gennaio