I nostri antenati o se preferiti i primi uomini o ominidi erano in grado di guardare un bastone e riuscire a capire come utilizzarlo: come mezzo di sostentamento, come mazza per battere, come arma per colpire, in ogni caso riuscivano a intuire un potenziale suo utilizzo. Non avevano certo bisogno di leggere un manuale di istruzioni per poterlo fare!
Questo è un esempio di prodotto intuitivo!
I vecchi telefoni, non quelli a ghiera per intenderci, ma quelli subito dopo con i tasti e magari la segreteria telefonica, che erano stati definiti come intuitivi, erano sempre accompagnati da un ricco libretto di istruzioni, con menu complessi che spiegavano come poter utilizzare l’apparecchio; ora pensare ad un prodotto che ha la necessità di un libretto di istruzioni per dover essere usato è chiaramente contrario al concetto di intuitivo.
Il significato della parola intuitivo è abbastanza chiaro, ma nel caso non lo fosse facciamo un piccolo ripasso:
intuitivo
[in-tui-tì-vo] agg.Che concerne l’intuizione, l’intuito: facoltà intuitiva, potere i.
Questa parola insinua che gli utenti, quindi noi, siano in grado di utilizzare uno strumento, un software, un applicativo interagendo con esso esclusivamente grazie al proprio intuito: se un prodotto richiede un manuale per essere utilizzato non è intuitivo.
La falsa promessa “Intuitiva”
Il termine “intuitivo”, così come anche usabile, è diventato in questo periodo molto usato, nel campo della progettazione di interfacce e nella ricerca di esperienze di utilizzo sempre più coinvolgenti e appassionanti: così utilizzato però che siamo portati a ripeterlo spesso, anche in situazione non corrette, svuotandolo così del suo vero e più intrinseco significato.
“il mio prodotto è intuitivo”, “il nostro software è intuitivo” ad ogni versione il concetto viene ripetuto così tante volte, che alla fine gli utenti o non ti crederanno o si aspetteranno qualcosa che ancora non è possibile realizzare.
Il design segue un processo di realizzazione che procede per intenti o, se vogliamo forzare un pò il concetto, per tentativi; un prodotto intuitivo è un prodotto la cui interfaccia è facile da capire, senza particolari spiegazioni, un prodotto intuitivo quando viene utilizzato lascia all’utente quel senso di soddisfazione che gli fa percepire che il prodotto è “quello giusto”, perché efficiente ed efficace, se non è cosi quel prodotto non è intuitivo.
Prendiamo come esempio una pentola per cuocere il riso, sembrerebbe a prima vista intuitiva, si inserisce l’acqua, si versa il riso, accendi il fuoco e aspetti che il riso sia cotto a puntino, ma non è così; il suo utilizzo non è così semplice come potrebbe sembrare, infatti se versi troppa acqua, oppure se il riso è di diverse tipologie, non sempre la cottura è perfetta come tu vorresti: un oggetto che sembrerebbe facile e intuitivo si rivela nel suo utilizzo esattamente il contrario.
Miglioriamo la nostra UX
Intanto definire la UX “intuitiva” significa che non ha bisogno di un libretto di istruzioni per essere capita e che i vostri utilizzatori non impazziranno quando prenderanno in mano un cavatappi per aprire la loro bottiglia di vino preferita.
Come possiamo migliorare allora la nostra user experience e renderla effettivamente intuitiva?