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— V. Grossman, Vita e destino

Da Silvy56
—  V. Grossman, Vita e destino
“Non c’è niente di peggio dell’essere figliastri del proprio tempo. Non c’è sorte peggiore di chi vive in un tempo non suo. Li riconosci subito: negli uffici del personale, nei comitati di partito, nelle sezioni politiche dell’esercito, nelle redazioni dei giornali, per strada… Il tempo ama soltanto chi ha generato, ama i propri figli, i propri eroi, i propri operai. Mai potrà amare i figli del passato, così come le donne non amano gli eroi dei tempi ormai andati e le matrigne non amano i figli altrui.”

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