Scrivo la tesi pensando a quello che sarà dopo, a dove sarà e come, poi mi annoio e decido di tagliare i capelli per portare, fra pochissimo, un caschetto liscio – e un ciuffo che cade sempre sull’occhio destro – a prendere umidità un paio di giorni in giro per Venezia. Perché la Biennale è una tradizione da rispettare come lo spritz con accanto una polpettina di tonno, da ripetere n volte durante la giornata. (Sono consentite anche polpette di melanzana, è necessario testare ogni taverna, bar, locale che attiri l’attenzione durante le passeggiate).
Va tutto bene perché tra le cose di cui vergognarsi non ci facciamo mancare nulla, nemmeno Gossip Girl e va tutto bene soprattutto perché ho visto la prima puntata della quinta serie, iniziata lunedì in America.
Intanto settembre è arrivato ed è andato via portandosi con sé l’illusione di un ultimo tuffo ma regalandomi tutte quelle cose un po’ frivole e banali che tanto mi piacciono mentre aspetto le stelle buone di ottobre e novembre che anche loro, per tradizione, non sono mai mancate.
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