Dopo i primi tre mesi di scuola, spesso i più difficili, soprattutto quando si inizia con una nuova classe, arrivano le vacanze di Natale, arrivano come una boccata d’aria, un tempo per ricaricare le batterie per poi ricominciare con nuova energia.
La vacanza è un piacevole vuoto che suona di libertà, libertà dal lavoro, libertà dalla tirannia dell’orologio, degli impegni da portare a termine prima di subito, è un tempo in cui i ritmi possono rallentare, in cui si può dormire di più e fare quello che ci pare (o almeno illudersi di fare quello che ci pare).
Il fascino della vacanza sta proprio nella sua eccezionalità che ce la fa attendere, ce la fa sospirare come un miraggio e forse sarebbe meglio fare di ogni giorno della nostra vita un’occasione di vacanza, sarebbe meglio imparare a ritagliarci piccoli spazi vuoti di libertà per dedicarci a ciò che più amiamo fare senza condannarci alla frenesia dello svago e del lavoro.
La vera vacanza dovrebbe essere il tempo in cui sentirci padroni del nostro tempo.