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Vacanza in appartamento, non solo Airbnb

Creato il 12 febbraio 2016 da I Viaggi Di Monique @viaggidimonique

In Vacanza preferite l’appartamento?

Negli anni è un po’ cambiato il mio modo di viaggiare.

Se prima andavo a caccia di pacchetti volo + hotel al miglior prezzo, ora, una volta prenotato l’eventuale volo aereo, mi metto subito alla ricerca di una sistemazione dove dormire che sia economica, ma piuttosto centrale.

In Italia opto spesso per piccoli bed and breakfast (specialmente se hanno deliziose colazioni incluse), mentre all’estero ho sempre preferito strutture più centrali, curate e carine. Insomma il solito albergo più o meno turistico.

Di recente però ho cominciato a preferire la soluzione in appartamento per la mia vacanza, un modo per essere un po’ più libera e magari ricavare una sistemazione un pochino più grande rispetto ad alcune camere di hotel. Inoltre l’appartamento mi permette di risparmiare sui pasti, specialmente per soggiorni negli Stati Uniti dove la colazione non è inclusa, ed è un gran vantaggio.

Anni fa in Portogallo ho pernottato in un bellissimo bilocale vicino al mare (scovato tramite Homeaway), inserito in un residence con tanto di piscine, bar e ristoranti ad un prezzo veramente vantaggioso, così come nel mio recente viaggio in California.

In Algarve si è trattato di un appartamento di privati inglesi, che tra l’altro avevano la casa disseminata di romanzi rosa (perfetti da leggere sotto l’ombrellone!).

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Vilamoura Algarve The Old Village

Lo scorso anno invece, per la mia vacanza a  Parigi, ho provato per la prima volta la soluzione del portale Airbnb.

Per risparmiare un po’, perché a Paris le tariffe degli alberghi sono piuttosto elevate, ho optato per un piccolo appartamento centralissimo a due passi dal Louvre. Facile, veloce e sicuro, il sistema di Airbnb è una grande novità nel panorama turistico, ma non l’unica.

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LOUVRE PARIGI

Visto che sto progettando un ritorno a New York, anche questa volta vorrei optare per una sistemazione in appartamento, decisamente più economica. Forse saremo in quattro persone e l’idea di condividere il viaggio in un piccolo angolo newyorkese mi incuriosisce molto (e poi si risparmierebbe davvero tanto).

Così, navigando in rete, mi sono imbattuta in Likibu , portale di affitto case ed appartamenti in Italia e all’estero (una novità perché sin ora non ne avevo sentito parlare).

Il portale in realtà è un intermediario, un po’ come “skyscanner”,  l’equivalente per i voli aerei, ovvero è un comparatore di offerte e proposte di appartamenti dei più importanti fornitori sul mercato.

In breve si sceglie la destinazione, si inseriscono le date e si ottiene un elenco di case e appartamenti in base alla disponibilità in quel periodo. Si può restringere la ricerca in base alle proprie esigenze, se si predilige un’intera casa o una camera condivisa, consapevoli di pernottare per qualche giorno a casa di uno sconosciuto (il che può sembrare curioso, e divertente).

In questo modo il portale elenca le proposte e rimanda al sito diretto del fornitore. Un comparatore utilissimo che scova per noi offerte a prezzi vantaggiosi.

Per dire, a dicembre per cinque notti ho trovato vari appartamenti a New York con tariffe davvero interessanti. Uno in particolare con due camere da letto, centralissimo, ha tariffe di circa 300 euro a persona totali per le cinque notti (un vero affare rispetto al classico soggiorno in albergo).

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E poi mi piace l’idea di affacciarmi e vedere la città con un occhio più “local”, dormire in una tipica camera da letto con il muro di mattoni (ne ho visti un sacco di appartamenti così su questo sito), e sentirmi un più “newyorkese” anche se per poco tempo (e diciamolo sentirmi un pochino come Carrie Bradshaw in “Sex and the City” un po’ mi alletta

;)
).

Se invece non si è troppo convinti di soggiornare in un appartamento che di fatto appartiene a qualcuno, (non vi dico quanto ci ho messo a convincere mia mamma per il nostro soggiorno parigino), su questo portale ci sono anche proposte di agenzie immobiliari o dei più classici fornitori turistici.

In realtà io voglio proprio sperimentarla l’esperienza di dormire in un vero appartamento americano, e sono curiosa di scovare quante più proposte possibili, soprattutto nella zona che più adoro di Manhattan, ovvero l’Est Village e ho scovato una soluzione che dice di essere a pochi minuti da “Kats Delicatessen”, il regno del pastrami a New York (locale cult anche in tanti film).

E voi avete già provato queste soluzioni decisamente più low cost rispetto al classico albergo?


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