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Vacanze a creta: il sud dell’isola

Creato il 14 giugno 2015 da I Viaggi Di Monique @viaggidimonique

Creta è la più grande tra le isole greche, nonché patria della mitologia e vanta numerosi siti archeologi. Difficile da visitare in una sola settimana di vacanza, non solo per via delle sue dimensioni e della sua grandezza, ma per le tante bellezze tutte da scoprire da nord a sud dell’isola. Qui vi racconto dell’estrema costa meridionale, una parte di Creta ancora lontana dal turismo di massa, dai numerosi villaggi e resort che qui non trovano dimora.

Superata la splendida baia di Elouda e il turistico villaggio di Aghios Nikolaos, un brulicare di bar, taverne, negozi di artigianato (e cineserie varie), gioiellerie (tante) e botteghe di souvenir, il paesaggio comincia a cambiare decisamente e ci si allontana dalla Creta più affollata per ritrovarsi in una zona più rurale.

Baie solitarie, spiagge deserte, acque verdi che si fondano con i fondali blu del mar libico, la costa sud dell’isola è davvero poco battuta e da esplorare.

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La chiesetta di “Pachia Ammos” dimora solitaria sul golfo di Mirabello e il borgo di Palekastro, un piccolo villaggio rurale, è meta degli amanti del windsurf che, grazie al vento del meltemi, si scateno sulle onde lungo queste bianche spiagge. La natura in questa parte dell’isola ha preso il sopravvento, è selvaggia e sorprendente, si alterna a baie di scogli, spiagge dorate, alte coste e strade deserte; una volta attraversate ci si ritrova faccia a faccia con il mare di Creta, le sue baie di ciottoli e tutto intorno è silenzio.

Da Sitia, piccolo porto di barche e taverne, ci si spinge giù fino all’estremo sud di Creta a Xerokambos, dove il mare turchese è racchiuso tra le rocce ed lui il protagonista. Qui si trovano pochissime taverne e locali, solo qualche chiesetta dai tetti azzurri qua e la lungo le colline e le spiagge, insenature semi deserte e paesaggi aridi. Il sud è una cornice lontana dalle località turistiche prese d’assalto in estate, un angolo ancora intatto che mantiene vive le tradizioni a stretto contatto con la natura.

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Si può scegliere di pernottare in piccole case trasformate in affittacamere, semplici e luminose, con vista su questo mare turchese o in alberghi che in realtà sono bed and breakfast molto confortevoli con poche camere. Tra le tante spiagge da non perdere l’arenile di Vai, la spiaggia di ciottoli di Mochlos  e il litorale di Ferma.

Creta si raggiunge con voli di linea o voli low cost e, visto che ci si deve spingere a sud, vi consiglio un volo per Heraklion. Da li indispensabile il noleggio di un auto per scoprire questa parte dell’isola (io non consiglio il motorino, le strade a volte sono strette, per scendere lungo il mare sterrate, e la sera poi sono praticamente quasi tutte molto buie).

La vacanza non è costosa, ciò che incide maggiormente è il costo del biglietto aereo, ma dormire qui in queste zone è piuttosto economico, anche se le soluzioni alberghiere non sono molte e nel mese di agosto è consigliabile prenotare. L’ideale è soggiornare un paio di notti a Palekastro e poi da li spingersi più a sud e fermarsi a Xerocambos; si può risalire lungo la costa e sostare qualche giorno a Aghia Fotia e dormire lungo la sua splendida baia (“Markos Studios” sono un ottimo indirizzo), anche se è bene non avere un itinerario perfetto e scandito giorno per giorno, ma essere piuttosto liberi per vivere al meglio la vacanza. Con un fiore tra i capelli e una lunga gonna bianca, ci si sente un po’ “hippy” in queste zone (infatti alcune spiagge sono state scoperte negli anni Settanta da numerosi hippies), si segue il ritmo delle onde e del vento, si gustano polpi e gamberi alla griglia e si passeggia tra case bianche e piccole taverne; vi ho convinti a partire? Lo spero

;)

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