Magazine Cinema
di Carlo Vanzina
con Christian De Sica, Jerry Calà, Claudio Amendola, Karina Huff
Italia, 1983
genere, commedia
durata, 97'
"Vacanze di natale" è il primo vero cine panettone italiano ma anche l'ultimo. Il film, prodotto nel 1983 e scritto e diretto dai fratelli Vanzina fu ideato dopo il successo del filone riconducibile al clclo iniziato con "Sapore di mare" , con gli anni 80 al posto dei 60 ma con la medesima voglia di cogliere l'essenza di un'epoca di Yuppies, di
risveglio economico e di un ottimismo che reagiva al flagello dei cosidetti anni di piombo. Impossibile non ricordare almeno il cast di attori che hanno fatto di questo film un vero e proprio cult: da Jerry cala a Christian De sica , da Stefania Sandrelli ,al mitico Mario Brega , fino a Claudio Amendola e, addirittura, in un piccolo cameo, la prorompente Moana Pozzi.
La storia del film, interamente ambientata nella splendida cornice naturale di Cortina d'Ampezzo è caratterizzato dalle gag tipiche del filone della commedia all'italiana con equivoci, doppi sensi e scene veramente esilaranti. Ma è la colonna sonora che rende il film indimenticabile, con pezzi italiani e stranieri che rappresentano come "I like Chopin" di gazebo, "Moonlight Shadow" di Mike Oldfield ed ancora "Vita spericolata" di Vasco Rossi ed altri ancora. Veri e propri tormentoni che fanno da sfondo a una vicenda che ripropone il classico scontro tra ricchi e poveri e, in particolare la lotta di classe tra il proletario Amendola e la sua famiglia e gli altri protagonisti del film, appartenenti alla classe abbiente. Memorabile è poi la scena in cui De sica viene scoperto a letto con il maestro di sci, considerando che nel periodo in cui il film fu girato l'omosessualità era ancora fonte di grande imbarazzo. Per tutti questi motivi "Vacanze di Natale" si può da considerare il primo e ultimo esempio di cinepanettone, nonostante un numero infinito di sequel, che non sono mai riusciti a eguagliarne l'energia, la freschezza, la novità, e una modernità che lo rende un classico del periodo natalizio, con siti dedicati al film, rievocazioni e visite guidate nei locali in cui la pellicola fu ambientata. Come a dire che il primo amore non si scorda mai.
Paolo Donà
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