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Vacanze di Natale a Cortina : trama,trailer e recensione

Creato il 16 dicembre 2011 da Crazyideas

 

Vacanze di Natale a Cortina : trama,trailer e recensione

 

 

TRAMA:

Vacanze di Natale a Cortina, ovvero il cinepanettone 2011. A Natale un gruppo variopinto di personaggi dell'Italia di oggi si trasferiscono a Cortina per trascorrere, in allegria, almeno così credono, le vacanze invernali. C'è Lando, un giovane siciliano appena assunto come autista grazie ad una raccomandazione politica dall'Amministratore Delegato di una grande azienda di Gas, l'ingegnere Brigatti (Ivano Marescotti), il tipo di manager spregiudicato, trasformista, sempre in sella con tutti i governi degli ultimi decenni. A Cortina arrivano anche due coppie di parenti: Massimo (Ricky Memphis) e Brunella (Valeria Graci) in lotta con Andrea (Giuseppe Giacobazzi) e Wanda (Katia Follesa). Brunella e Wanda sono sorelle e hanno sposato Massimo e Andrea, i quali con loro hanno attaccato il cappello: infatti le due sorelle hanno una modesta edicola a Bergamo. Tra i cognati è scoppiata la guerra perché Andrea ha vinto 250 mila euro al gioco dei Pacchi in tv. Inoltre a Cortina, nel loro chalet, villeggiano come da tradizione i Covelli. Roberto Covelli (Christian De Sica) è un affermato avvocato romano. Elena (Sabrina Ferilli), sua moglie, borghese capitolina, è una tipa tosta e spiritosa.

 

Data di uscita : 16/12/2011

RECENSIONE :

Miracolo di Natale. Il cine panettone stavolta ha un ripieno più fresco, ingredienti rinnovati anzi d'epoca, grazie alla più italianizzata e ritmata sceneggiatura made in Vanzina's (con contributo dello stesso nume registico della serie cine-vacanze, Neri Parenti); i fratelli Carlo&Enrico che sono accorsi spontaneamente al capezzale delle Vacanze in crisi: nel 1983 avviarono proprio con un Vacanze di Natale girato nella luccicante a Cortina d'Ampezzo -che ribadirono, stessa formula, nel 2000 - la saga annuale di mega successi poi anche altrui, prodotta e distribuita da Aurelio De Laurentiis, ora sempre più affiancato dal figlio Luigi.
I fratelli: “non potevamo sopportare lo snobismo critico, il declino della formula , il sorpasso da parte di altri comici”. Operazione riuscita: basta esotismo australe o americano per raffigurare ogni Natale una serie uguale di stereotipi italioti, stavolta andiamo dal borghesotto carnefice faccendiere (si ride con Marescotti) a piccoli rampanti (Giacobazzi frustrato e Bandiera seduttore) al medio bravuomo (Ricky Memphis, davvero bravo); di bonazze finalmente poche (spicca al russa italica Olga Kent) ma più donne gradevolmente comiche (Graci, Follesa) con la confermata 'punta' Ferilli sia bella che pungente; dialetti ben spalmati (romano-siculo-romagnolo con spruzzi locali di veneto a caratterizzazioni da fumetto); e soprattutto novità per Christian De Sica finalmente unico mattatore perno delle tre storie parallele del film: fa da par suo un fedifrago 'papi' superavvocato che vuole cambiare vita -mai più amanti- ma sulla neve si scopre cornuto (forse) per golpe-rivalsa della moglie Sabrina Ferilli in accattivante negligè. Non malaccio anche le parti musicali (il dj Bob Sinclair rimixa a dovere). E poi, ciliegiona, un manipolo di vip-se stessi in atroci apparizioni: Ventura, Signorini, prince Giovannelli, prince Filiberto, contesse De Blanck, sarto Balestra.

Come al solito però, l’antologia di battute triviali dominerà su tutto, alcune saranno i tormentoni della prossima stagione.

fonte: Max

 




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