Vacanze di Natale (anzi no)

Ormai tutti i giorni siamo bombardati dalle notizie sulla crisi economica: economia, economia, economia. Ci siamo quasi assuefatti a tutti quei discorsi, a quelle parole di cui difficilmente capiamo il significato in se, figuriamoci delle conseguenze. L’economia tuttavia è una realtà tangibile, che si ripercuote in ogni aspetto della nostra vita quotidiana.
Ecco quindi che questa notizia giunge alla mia vista senza destare in me particolare stupore o meraviglia; mi sembra quasi il percorso naturale degli eventi nati nel 2008.
L’Europa industrializzata ha sempre avuto un’anima migratoria: dai coloni inglesi nel 700, agli irlandesi a metà ottocento, agli italiani in Argentina, Germania e nella stessa Italia. I nostri nonni hanno ancora ben vivo il ricordo di almeno un familiare emigrato. Le generazioni del ’68 sono una rara eccezione: saranno i giovani a “ricolonizzare” il mondo (ma da laureati)? Approfitto di questo post per fare gli auguri di buone feste a tutti i nostri fedeli lettori, e a inaugurare il post numero 1: spero di riuscire a entrare nel pieno spirito di questo blog!