La crisi economica sta creando una moltitudine di nuove mode nella vita comune come anche nei viaggi, eppure questa nuova moda, particolarmente apprezzata e conosciuta all’estero, un pò meno in Italia, non è apprezzata solo da giovani studenti squattrinati, ma da una gran varietà di individui appartenenti a diverse classi sociali.
Sto parlando del prestito del turismo derivante da quella che si può definire la Sharing Economy…..o per i profani “economia della condivisione”.
Dato che intorno al mondo è usato ormai da migliaia di persone perchè allora non consigliarlo come metodo di soggiorno alternativo?
Per spiegare in cosa consiste vi metto ad esempio il sito che per primo ha cavalcato questa onda: Airbnb.
Airbnb è un sito di CONDIVISIONE CASE nato dall’idea di 3 ex compagni di universitari che per far fronte all’aumento dell’affitto della casa che condividevano, decisero di affittare tre letti gonfiabili a chi si ritrovava in città e aveva difficoltà a trovare posto in hotel.
Quel sito è andato via via allargandosi fino a comprendere oggi appartamenti in tutte le più grandi città del mondo.
Nel 2011 ha aperto anche una sede in Italia e le case e camere in affitto sono già diventate 25.000.
Quella di Airbnb oggi comprende 4 milioni e mezzo di guest, niente male davvero. E soprattutto un’idea che oggi da la possibilità di soggiornare in modo comodo e fuori dagli schemi dei normali e noiosi hotel un pò in tutto il mondo.
Prenotare uno di questi appartamenti permette di entrare nella vita di persone che una determinata città la vivono regolarmente, il tutto ad un prezzo più sostenibile per tutti.
Quindi posso suggerirvi se volete di diventare guest….ma soprattutto in viaggio può essere veramente interessante trovare sistemazioni originali per le proprie vacanze, perchè oltre i normali appartamenti più o meno comodamente posizionati, c’è chi affitta roulotte, case sugli alberi, prefabbricati a picco su scogliere….
A Venice in California c’è chi affitta una Roulotte Airstream Safari del ’62, in Islanda è disponibile un’abitazione con vista privilegiata sull’aurora boreale, ma una chicca, magari per un viaggio di nozze fuori dal comune è l’affitto di Casa Caracol (la casa Conchiglia) concepita da un architetto e sua moglie in Messico….e precisamente a Isla Mujeres.
Se volete invece un pò di “calda” intimità… magari potreste optare per l’igloo che viene affittato in Groenlandia…. o una casa sugli alberi nel Vermont.
Per scoprire queste case fuori dal comune e dall’atmosfera particolare basta consultare le Wish list di Airbnb, c’è di tutto: case vintage in tutto il mondo, case da sogno per viaggi di nozze, quelle romantiche…. o magari una casa-tenda in Mongolia…..
Ormai si tratta di una Community estremamente sicura e controllata. Chi prenota si registra e da i suoi dati… diventando veramente uno schedato. Si possono trovare commenti sui guest, ma anche sugli ospiti, e che siano negativi o positivi sono sotto gli occhi di tutti.
Insomma più che di un’agenzia turistica o immobiliare parliamo di un vero social network e nell’epoca di oggi è decisamente quello che funziona.
Se siete interessati a questo tipo di prenotazione oltre Airbnb, il vero precursore di questa economia “social”, ci sono anche altre piccole realtà. Qualche esempio?
- vimdu.com
- 9flats.com (che purtroppo non ha le wish list)
- roomoramasive
- flipKey…… derivazione per vacanze semplici ed esclusive del più famoso Tripadvisor
- VRBO più tradizionale se non volete proprio essere totalmente al di fuori degli standard.
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