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Vademecum per aspiranti emigranti

Creato il 28 novembre 2013 da Alessia1983

Molto spesso riceviamo email di gente che stanca della situazione economica e lavorativa nel nostro amato odiato stivale ci chiede informazioni e consigli su come trasferirsi in Olanda.

Qualche tempo fa con Daniela, la mia adorata quasi ex collega, abbiamo addirittura aperto un blog, con l’obbiettivo di spiegare come pianificare e organizzarsi per l’espatrio…ultimamente non lo stiamo aggiornando moltissimo ma contiamo di riprendere i lavori il prima possibile. Lo trovate qui

In questo post vorrei dare un paio d’ indicazioni a voi, aspiranti emigranti, sperando che queste possano esservi utili nell’organizzarvi un piano di azione per il vostro trasferimento nella terra dei tulipani.

  1. imparate l’inglese! In Olanda quasi tutti parlano inglese (per fortuna aggiungo io), quindi anche senza olandese (che è difficilissimo) si può vivere benissimo. Ovviamente imparandolo si vivrà meglio. Se il vostro inglese è un po’ maccheronico e arrugginito cercate di migliorarlo: guardate film, leggete libri, rispolverate la grammatica, insomma fate qualcosa!
    :-)
    Non potete pensare di trasferirvi qui senza avere almeno una base, perché’ è vero che VOLERE è POTERE, io ne sono un’agguerrita sostenitrice, ma senza saper neanche chiedere un’indicazione per strada o presentarsi, davvero non si combina nulla.
  2. Venite con il cv già tradotto, possibilmente in maniera corretta, e i vari attestati e lettere di referenze. Qui chiedono le prove dei lavori e titoli di studio passati. Non si può barare, ahimè.
    :-)
  3. Trasferitevi con un bottino di risparmi. I primi mesi tra hotel, mezzi di trasporto, case, anticipi, eccetera, se ne vanno via un sacco di soldi. A meno  che non vogliate ritrovarvi a dormire per strada e mangiare crocchette di Febo da 1 euro dovete considerare di avere da parte qualche migliaio di euro per il primo periodo.
  4. casa: Per l’inizio molti si organizzano stando in ostello i primi giorni e poi cercano casa una volta arrivati qui. Trovare casa non è sempre facile, soprattutto ad Amsterdam. I prezzi sono folli e le case fanno schifo! Sappiatelo! Alcuni siti utili sono www.funda.nl  e www.pararius.nl  dove potrete dare un’occhiata agli annunci. Potete vedere anche su www.kamernet.nl   e www.marktplaats.nl . Un’altra possibilità è quella di affittare casa per un mese direttamente dall’Italia, ma solo tramite agenzie fidate. In questo modo potrete stare tranquilli e cercare casa con ancora più calma una volta qui ( un esempio: www.rotsvast.nl )
  5. Questione lavoro : è vero che la crisi inizia a farsi sentire anche qui, ma è anche vero che se si ha un bel cv e particolari skills si può trovare occupazione senza troppi problemi. Metteteci nel mezzo anche una buona dose di fortuna
    :-)
    che non guasta mai. Le agenzie che si occupano di lavori per stranieri sono www.unique.nl  e www.undutchables.nl . Sul web ne troverete molte altre ma queste sono sicuramente le due più grosse e importanti. Da non sottovalutare Monsterboard  e Linkedin dove vengono pubblicati annunci direttamente dalle aziende che cercano. Avere un profilo in entrambi è d’obbligo se si sta cercando lavoro. Ristoranti e hotel sono saturi! Non pensiate che basti fare un giro portando cv per trovare qualcosa. La concorrenza è altissima! Una volta imparato l’olandese potete rivolgervi alle agenzie di lavoro per olandesi e sicuramente le possibilità di trovare qualcosa aumentano!
  6. burocrazia: qui è sicuramente più snella di quella in Italia, ma non ci vuole molto!
    :-)
  •  Per lavorare bisogna avere il Sofi Number che diventa BSN (burgerservicenummer) quando si prende la residenza. Il primo si fa all’ufficio tasse (http://www.belastingdienst.nl ) e vale 3 mesi. Lo potete fare anche se non avete un indirizzo definitivo, dandone uno d’appoggio,  quello dell’hotel per esempio. Mentre il BSN si fa in Comune (Stadhuis) ed è la registrazione ufficiale di residenza. Senza quel numeretto a nove cifre non vi fanno lavorare! Al Belastingdienst bisogna prendere appuntamento chiamando il numero  0800 0543 e parlando olandese. Purtroppo gli impiegati non sono autorizzati a parlare inglese! E’ assurdo, lo so. Per fortuna quando si va lì questo problema non esiste visto che tutti parlano inglese, per lo meno noi non abbiamo avuto nessun problema a riguardo ne’ a Gouda, ne’ a Rotterdam.
  •  assicurazione sanitaria: che vi piaccia oppure no qui la sanità è privata e l’assicurazione obbligatoria! I costi si aggirano sui 70-80 euro per il pacchetto base che non comprende praticamente nulla. Per fortuna se il vostro reddito non è abbastanza alto (i canoni sono olandesi non italiani, quindi noi con due lavori full-time veniamo considerati dei poveracci quando in realtà ci sentiamo i più ricchi del mondo, nrd) lo stato vi aiuta con un contributo mensile. Si potrà fare domanda tramite il sito ufficiale del Belastingdienst, facendo prima il DigID che è un login per tutto ciò che è la burocrazia online, e il contributo vi verrà accreditato direttamente sul vostro conto corrente. Easy! Potete vedere i costi in base alla vostra età, pacchetto e rischio su http://www.independer.nl/
  •  conto in banca: aprirlo è davvero un gioco da ragazzi! Ci sono in tutto quattro banche (non 300 mila come da noi) e una vale l’altra. Le due grandi sono ING e ABN Amro. Il vantaggio della seconda è che tutta la documentazione può essere richiesta in inglese. Noi non sapendolo abbiamo aperto il conto con la prima! Soliti fortunelli! :-). Per qualsiasi infomazione gli impiegati parlano inglese e ti aiutano e per fortuna adesso abbiamo scaricato la App che è in inglese, quindi non abbiamo più grossi problemi. I documenti richiesti per aprire un conto sono BSN e Documento d’identità’…come in tutto il Mondo suppongo.
  •  telefono: se volete cercare lavoro la primissima cosa da fare è comprare una sim olandese, anche per inserire il numero sul cv. Se vedono che avete il numero italiano non vi chiameranno mai! Una compagnia vale l’altra. Consiglio Lebara e una volta sistemati vedete le varie tariffe e il pacchetto che più vi conviene.
  •  trasporti: Appena arrivate fatevi la ov-kaart. Costa 7,50 euro e si può utilizzare su tutti i mezzi di trasporto del Paese. Per viaggiare con il treno dovrete ricaricarla di minimo 20 euro mentre per viaggiare con bus e tram basta che ci siano caricati almeno 4 euro. Ogni volta che viaggiate dovete fare il check-in (a bordo mezzo se bus e tram, in stazione se treno) e il checkout (idem come sopra). Se vi dimenticate di fare il check-in e vi beccano i controllori vi beccate una bella multina e una brutta figura, se invece vi dimenticate di fare il check-out ci rimettete 4 euro se bus/tram e 20 euro se treno…quindi ATTENZIONE!:-) In futuro vi consiglio di farvi l’ovchip kaart nominativa tramite il sito di Ns.  Potreste così visualizzare i vostri viaggi e richiedere anche degli sconti, che non fanno mai male J
  •  tecnologia: Scaricatevi le app di ret.nl (autobus e tram), Ns.nl (treni) e 9292.nl. Quest’ultimo sito è utilissimo se dovete andare da qualche parte e non sapete come arrivarci. Vi indica i mezzi da prendere con relative connessioni. Un altro sito meraviglioso è Thuisbezorg.nl: un mega portale dove troverete tutti i ristoranti da asporto possibili e immaginabili d’Olanda. Inserendo il codice postale avrete la lista e i menu per  poter ordinare la vostra cena. Con un click ordinate e con un click pagate! La cena vi sarà recapitata a casa all’orario da voi indicato. Pizza, cinese, sushi, kebab, indonesiano. Rapido, facile e veloce!

Questo è quanto, se parliamo di primi passi per trasferirsi in Olanda. Poi con il tempo verrà il resto, e imparerete da soli come muovervi, riguardo ad esempio all’ iscrizione all’Aire o all’acquisto di una casa.

Volevo giusto darvi delle indicazioni generali che spero potranno venirvi utili quando deciderete di compiere il grande passo…espatriare!

Vi avverto amici, non è sempre semplice vivere all’estero, lontani da casa, dagli affetti, dagli amici di una vita. Con il tempo ci si abitua ma in fondo al cuore rimarrà sempre un alone di malinconia e rabbia. Malinconia per le cose belle che abbiamo lasciato a casa e rabbia perché la vita che tutti vorremmo vivere ce la siamo dovuta costruire a migliaia di chilometri di distanza!


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