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Vademecum sulle nostre prove.

Da Motociclistidatavola

Visto che ormai le “nostre prove” sono diventate una costante in questo blog, è arrivato il momento di dare alcune informazioni aggiuntive, giusto per capire cosa aspettarsi e cosa no. Anche perchè in canna ci sono un paio di prove di moto veramente gustose. Dato che quando guidiamo siamo molto seri quando scriviamo lo siamo molto meno...questa la doverosa premessa. Quindi non prendeteci mai troppo sul serio, la moto è un gioco molto serio ma è un gioco. Con le nostre prove speriamo solo di incuriosirvi a provare anche voi una moto e confrontarvi con noi. Per le prove serie il rimando è sempre a InMoto. La maggior parte delle prove, tranne dove è specificato, sono fatte da me. Dichiaro 178 cm di altezza e un fisico da Motociclista da Tavola, nulla a che vedere con le leggerezze dei piloti professionisti. La mia storia motociclistica è fortemente legata alla categoria delle enduro stradali (Transalp e GS) e ogni commento su impostazione di guida e feeling risente di questo. Ad esempio, guidando la Streetfighter è normale che mi colpisca l'avantreno roccioso, che io metta in risalto il fatto che si guida da sopra la ruota anteriore mettendoci molto fisico e che la stessa dia l'idea di fermezza. Sono abituato a moto dove non si è così carichi sull'anteriore. Altri direbbero che la moto entra in curva da sola, che basta muovere le spalle. E' vero però a me colpisce l'avantreno molto sicuro più che il fatto che la moto pieghi.

Vademecum sulle nostre prove.

Il tester dei MdT

Nelle prove non troverete mai commenti troppo tecnici o rilevamenti. Per due motivi, primo li potete trovare ovunque e non ritengo interessante dire che la casa dichiara un dato io ne rilevo un altro, secondo le mie prove durano dai 15 a 20 minuti e non c'è tempo per raccogliere altro che non siano sensazioni. Aggiungo anche che non ne sarei capace, tecnicamente sono una sega (non è vero ma mi sembra una cazzata fare analisi tenciche dopo aver provato la moto 15 minuti. Se mai ne terrò una per una settimana allora conto anche i peli del culo....). Unico vero rammarico è che sui freni non mi soffermo mai abbastanza, magari prossimamente cercherò di essere più preciso circa la frenata di una moto provata, questo perchè per i MdT la sicurezza è sempre molto importante. Anche in questo caso bisogna specificare che provo moto sempre nuove e che freni, motore e gomme non son o ancora al massimo della loro potenzialità. Neppure il peso in ordine di marcia ci interessa, ci interessa esclusivamente la difficoltà o meno di spostare il mezzo da fermo e in movimento. Ecco, il discorso sul peso rende molto l'idea di cosa interessa a noi: è veramente importante sapere quanto pesa una moto o è più importante sapere se uno di 178 cm riesce a muoverla bene, tocca bene a terra e fa manovra senza imbarazzo? Altro aspetto importante, data la durata delle prove le opinioni possono non essere corrette. Mi è capitato che qualcuno mi dicesse che lui aveva una moto da sei mesi c'aveva fatto 15K km e non la pensava come me. Probabilmente ha ragione lui, io l'ho provata 15 minuti per 20 km in tutto. Non troverete mai neppure commenti del tipo “la moto fino a 2000 giri strappa un po' mentre sopra i 5000 urla di piacere”, questo perchè quando guido non guardo il contagiri ma ascolto la moto e mi concentro sulle sensazioni. Quindi potrei scrivere “la moto in basso non è il massimo ma poi si scatena”. In genere le prove si concentrano sull'abitabilità del mezzo, quindi ricordatevi sempre le mie dimensioni, sulla comodità o meno, sulla facilità di guida o meno, sulle sensazioni ed emozioni che riesce a dare il motore, quindi sound, accelerazione, ripresa. Difficile che arrivi a commentare le sospensioni o il telaio, queste sono informazioni che trovate anche altrove, più precise e competenti. Però potrete trovare indicazioni circa vibrazioni e reazioni varie. Considerate che nessun concessionario è vicino ad uno dei nostri passi appenninici e che le moto sono provate per lo più in strade trafficate dove l'agilità la verifichi in un cambio di direzione in uscita da una rotonda. Infine due chiarimenti sui giudizi finali. Il “Cosa ci puoi fare/cosa non ci puoi fare” non è una condanna, è un giudizio circa la versatilità del mezzo, non sul mezzo nel suo complesso. Mi spiego, se mai dovessi provare la Panigale credo che scriverei nel “cosa ci puoi fare” solo “pista” ma questo non sarebbe un giudizio negativo. E' una moto appartenente ad un settore specifico. Un po' come se dicessi che con la Gas Gas TXT E non ci fai turismo. Quindi non leggeteli come un giudizio sulla moto ma come una indicazione circa le potenzialità del mezzo in termini di versatilità, alcuni potrebbero essere interessati ad un mezzo non versatile ed apprezzare che la Panigale non è un mezzo di compromessi.
Vademecum sulle nostre prove.
Per quel che riguarda l'ultimo arrivato, ovvero il “quanto sale” è una indicazione di personalità della moto. Nasce da una battuta fatta con Charley riguardo ad una mia prova. Commentai con lui dicendo che assieme alla moto ti danno di serie una confezione da un chilo di sale, perchè la moto da sola non sa da niente. Non rivelerò mai di che moto stessimo parlando ma il succo è questo: se la moto ha personalità non serve sale, se non ha personalità meglio aggiungere sale. Il giudizio è relativo e non assoluto, ovviamente. Detto questo sono sempre ben accetti suggerimenti circa gli elementi da riportare o aggiunte alle nostre prove, specie se avete provato la moto per più tempo e avete le dice più chiare. Invece non siamo interessati a dati tecnici specifici, tipo velocità massima, coppia, curva di potenza, ecc ecc.

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