La trasferta può essere un’ottima occasione per rilassare i rapporti, per entrare in empatia, ma allo stesso tempo può facilmente diventare un terreno pericoloso. Il modo in cui il tuo capo entra in relazione con te dipende da te!
Ecco alcuni semplici suggerimenti da tenere a mente per non “scivolare”:
-Non essere seduttivo/a e non esagerare con la complicità, anche se vuoi soltanto piacergli! Perderesti credibilità e la tua professionalità sarebbe compromessa.
-Non tramutare il rapporto in amicizia, parlando della tua vita privata. E’ bene essere discreti, fallo in modo misurato.
-Se si creano imbarazzanti silenzi non è necessario che sia sempre tu a riempirli, può farlo lui/lei.
-Se arrivati ti invita a cena? Questo è il momento più delicato, potrebbero abbassarsi le difese e potresti facilmente trovarti a parlare di quel collega che detesti. Cerca di essere chiaro/a da subito, accetta ma fai capire che non farai tardi. Vuoi riposare, in fondo sei lì per lavoro!
-E’ bene fare colazione insieme è l’inizio di una giornata di lavoro e se il pomeriggio è libero, chiedi comunque se ha bisogno di qualcosa. Dimostra la tua disponibilità ma fai intendere che sai distinguere i momenti liberi da quelli di lavoro.
-Se ti invita per un aperitivo? Molti ambienti di lavoro oggi sono informali, non c’è nulla di strano ad uscire col capo per un aperitivo ma mantieni sempre un atteggiamento serio, non lasciarti andare a commenti fuori luogo, rifiuta però se credi che abbia doppi fini, scusandoti magari con un “Grazie! Ma ho già un impegno”. Potresti indagare per capire le sue intenzioni, chiedendo ad es. “dobbiamo parlare di quel famoso progetto?”. E se in questa occasione volesse proporti un avanzamento di carriera? Se il clima del tuo ambiente di lavoro è formale, non temere di chiederti “Cosa si aspetta da me? Perché non ne parliamo in ufficio?”, se il tuo ambiente di lavoro invece è informale, può accadere. Brindate!
Miriam Vetrano