Malgrado la campagna offra un immagine femminile un pò diversa, quella della donna aggressiva che anzichè mostrarti il culo ti mostra il dito di mezzo (una rarità in italia sopratutto a S. Valentino che si riempie di aspiranti cenerentole), non mi piace il testimonial perchè la scelta mi pare ipocrita.
Ipocrita perchè Melita per arrivare a mostrare il dito ha dovuto mostrare il culo tante volte. Il messaggio è il seguente: solo se sei sexy hai diritto o puoi pretendere di essere amata.
S’agapò, la gioielleria che ha lanciato la pubblicità (che ho trovato su spot anatomy) ha un buon claim ma la scelta della show girl Melita Toniolo mi sembra poco coerente. Andiamo a leggere cosa dice il comunicato:
La campagna S’Agapò è originale, diversa, solidale con l’universo femminile perché l’amore non è una semplice ricorrenza ma è per sempre. Ma fa discutere. S’Agapò rovescia le carte in tavola con una dedica particolare alle donne di carattere che vivono intensamente un sentimento e non si accontentano del premio di consolazione. E le rovescia dando la parola alla ex ‘diavolita’ del GF. Il suo modo di affrontare la vita con grinta e determinazione l’ha resa la testimonial ideale.
Ma voi vi sentite rappresentate dalla questa velina?
Insomma, anche quando dobbiamo essere aggressive, non ci svincoliamo ancora dal ruolo di velina che ci viene appiccicato. E’ aggressiva, ma si tratta pur sempre della solita velina donna-oggetto. Insomma possiamo essere amate o possiamo pretendere rispetto solo se siamo belle, velinose e provocanti, sarebbe questo il messaggio. Ma poi di che rispetto si parla? come se il rispetto consista nel ricoprirci di gioielli…che ipocrisia questa campagna!
La campagna è stata realizzata da Sushi Adv ma curata dall’azienda.
Detto questo, mi sembra molto diversa da quelle bambine che in Germania ti mostrano il dito