(Eve Ensler)
Ci sono momenti nella vita in cui ti rendi conto di essere andata avanti in maniera esponenziale, di aver fatto in un anno cose che non pensavi avresti fatto in dieci, di essere passata da zero a cento in sette secondi, ti accorgi di quanto il tuo mondo sia proseguito senza mai fermarsi, senza pensare a come riuscirci e senza dar segni di cedimento o di stanchezza. Esistono situazioni nella vita che ti fanno sbattere il naso contro ad una vetrata e solo allora comprendi di essere quasi invincibile e resistente al dolore e al sacrificio. In questo trascorrere del tempo, per te come per chiunque altro, hai la sensazione che il mondo stia lì ad andare a passo di gambero o a rimane sempre nello stesso punto. Chiaro che non generalizzo e lungi da me pensare che tutti gli essere umani siano uguali, ma questa è la mia realtà di oggi… mentre io cerco di andare avanti, alcune persone, sono ancora li, ferme ad un anno fa, magari hanno pure indietreggiato un attimo, hanno fatto scelte diverse che non li ha maturati ma al contrario sedimentati con il cemento attaccato ai piedi ad un presente che non concede a nessuno il lusso di fermarsi.
Avanti a tutto gas!!! è il motto di questo mio Agosto accaldato per una single che rimarrà ad assaporare l’aria della sua città, mi darò trenta giorni per riflettere, riunire le idee, prendere caffè con le amiche e gustarmi le passeggiate sui colli in compagnia del mio cagnolino. Un agosto di ripresa e di scrittura, di lettura e di fame di serenità. Ma anche d’immenso rispecchiarmi nella pozzanghera di lacrime che ho gettato nel mio trascorso in cui ho perso di vista me stessa, il mio cuore e soprattutto la mia vagina.
Eh si, perché ne è passata tanta di acqua sotto ai ponti da quando non argomento più con questa cara amica che mi accompagna senza fiatare, che non si lamenta mai di nulla, con la quale ho passato amori, passioni, torture e disavventure, questa alleata fedele che si fa andare bene ogni mia decisione, siano esse piacevoli o tremende, dettate dall’irruenza o dal desiderio, dall’impeto o dal cuore, dal sentimento o dal semplice impulso. Questa piccola confidente che etichettiamo sempre con mille nomi diversi, della quale conosciamo ben poco a meno che non si abbia avuto la fortuna di nascere o crescere con la mentalità aperta. Quell’esserino pulsante che sta in mezzo alle nostre cosce e che dobbiamo capire che in effetti lei è viva e le decisioni le prende insieme a noi, anzi a volte anche prima di noi. Cosi mentre siamo ancora li a pensare “gliela Do o no” lei gia si è fatta una doccia fresca e si stà posizionando la crema abbronzante in virtù di una notte d’amore. Quella piccola fessura, madre del desiderio e dell’ardore è intelligente e attenta, pronta e dotata di ragione e ora, dopo un anno sabbatico grida “ Uomini tremate!!!! Le gnokke son tornate!!!
Dalla mia postazione bollente di Via Murri-CapoNord guardo le donne che passano e cerco di immaginare come vivano il loro rapporto con la vagina, mi piacerebbe sapere se si fanno domande se si osservano, se sanno che in mezzo alle gambe hanno l’origine del mondo, se provano a toccarsi, a ragionarci, a parlarle e se per loro come per me “il qui e ora” della patatina è dettato dall’unica verità che conosco… –il ricongiungimento del corpo con l’anima (ricerca dell’amore) passa attraverso il nostro organo sessuale come l’Autostrada del Sole A1 transita da Bologna per raggiungere Roma.
Chi la Pussy ce l’ha stressata!!! Questa è quella storia in cui la poverina si sta a grattare tutto il giorno e le brucia ad ogni piccolo sussulto o scossone, chi le mutandine di licra non le può portare perché producono un’orticaria che fa venire i brividi, chi alla seconda battuta di sesso turbolento deve dire di no per mancanza di lubrificazione la sotto..!!! Urka ma che hai amore mio..? Ho la gnokka stressata dal clima, dal lavoro, dall’operazioncina al laser fatta pochi mesi fa per togliere una cistina… E come si guarisce da questa cosa tremenda se non facendosi bagni freschi di mentuccia e camomilla e immersioni di baci appassionati e carezze vellutate, la soluzione è pronta per chi soffre di stress da passera canterina, che non può cantare se ha un’abrasione alle corde vocali ma che può guarire se smette di essere nervosina.
Toy Boy do you like?_ Avete mai pensato che il nostro maggiore problema potrebbero essere gli uomini della nostra età? Che le nostre belle spellacchiate non riescano più a sopportare gli 11minuti concessi per un rapporto sessuale e noi si stia –come sugli alberi, le foglie d’autunno– aspettando quel famigerato orgasmo del quale ora sappiamo solo pronunciare la parola? Mai venuto in mente che potremmo piacere a uomini diversi, magari più piccoli, dolci, affettuosi e desiderosi di coccole e di una splendida Cougar…? Se parlando con la vostra vagina vi rispecchiate in questa categoria allora avete bisogno di un incontro ravvicinato con un Toy Boy, si avete capito bene… L’apertura del Chakra dell’amore potrebbe arrivare da chi ha cosi poca esperienza in materia da non capire la differenza tra una Sala Giochi e una bambola gonfiabile, la rinascita potrebbe giungere da un ventenne cosi capace nella stanza dei giochi da farvi credere di essere arrivate al paradiso. Un Toy Boy, non ha pretese, non ha esperienza ma si adopererà con tutto se stesso perché il vostro organo sessuale possa tornare a parlare…o magari a urlare …!!!!
Un vibratore a me_ e se la nostra unica soluzione in un mondo di uomini frettolosi fossero i SexyToy? Beh ricordate che per far resuscitare i morti (parlare con la pussy) si fa questo ed altro e quindi armatevi di cappuccio (rigorosamente trasparente e velato) da rapina rosa shocking con cuoricini stampati e salite sulla bicicletta, cercate il sexy shop più vicino a voi e andate a dare un’occhiatina. Non è necessario prendere un aereo direzione Amsterdam per sapere che esistono strumenti del desiderio per tutte le voglie. Basta dare una sbirciatina e farsi consigliare dalla signorina annoiata della Conchiglia Rosa o del Magic America, basta non aver paura di essere prese per delle ninfomani alla ricerca del fallo da premio Nobel, basta semplicemente aver chiaro l’obbiettivo… “Rinascita” ecco lo scopo.!
E’ sorda_ MMMM qui è un bel problema, ma non è che avete un cancro incurabile, avete solo un caso difficile da risolvere. Se le orecchie stanno attaccate alla nostra testa non è detto che non sentano ciò che dite la sotto… ascoltare il brivido del corpo non è una questione di solo udito anzi spesso non riguarda nemmeno quel senso, il più delle volte è un sentire globale di unione di sensi che convogliano tutti nello stesso punto, chiamato triangolo delle bermuda. Se non sentite vivere la vostra Sushi è solo perché siete voi ad essere addormentate… allora svegliatevi e uscite allo scoperto, infilate una bella minigonna e passeggiate un po’, fatele fare ginnastica riflessiva prima di decidere quale sarà la preda che vi farà fare ginnastica da camera. Avete una mission e allora che aspettate? Essere sorde non è una bella cosa.!!
Dobbiamo abituarci ad amare, solo così cambieremo la nostra vita, solo strappando la nostra vagina dalle braccia di Morfeo per buttarla nelle braccia di Priapo comprenderemo che essere donne è qualcosa di assolutamente incredibile.