La Coppa del Mondo di sci alpino torna in Europa, in due stazioni che rappresentano la storia di questo sport: gli uomini saranno infatti impegnati a Val d’Isere con un gigante e uno slalom, mentre le donne saranno di scena a St.Moritz con una supercombinata, un supergigante e un gigante.
La località francese ha ospitato il Circo Bianco in tutte le sue discipline, anzi, con una prevalenza di quelle veloci; lo slalom, negli ultimi anni, è stato disputato una sola volta, nel dicembre 2010, facendo registrare un nono posto di Manfred Moelgg come miglior risultato degli azzurri. La gara tra le porte larghe, su una pista veramente difficile, è invece un must della località savoiarda. Massimiliano Blardone vanta ben tre podi: un terzo posto nel 2010 (gara vinta, ovviamente, da Ted Ligety), un secondo nel 2009 (in quell’occasione, quarto Manfred Moelgg) e un altro secondo posto nel 2008, alle spalle di Carlo Janka. Nel 2004, invece, gli azzurri sfiorarono il podio con Davide Simoncelli, quarto, e con l’altro trentino Mirko Deflorian, che colse il miglior risultato della carriera: oggi, il Deflo gareggia per la nazionale moldava. Su queste nevi, anche Peter Fill ottenne la miglior prestazione di sempre tra le porte larghe, con un sesto posto nel 2002-nonostante il pettorale 57-subito alle spalle del pusterese Arnold Rieder.
Sankt Moritz è considerata, da molti, una delle patrie dello sci alpino. A gennaio, le donne hanno disputato una discesa e due supercombinate, con la torinese Camilla Borsotti capace di chiudere in ottava e sedicesima posizione le due SK, tra i migliori risultati della sua carriera. L’ultimo supergigante è stato fatto nel gennaio 2010, con il decimo posto di Elena Fanchini, uno dei suoi migliori piazzamenti in questa disciplina. Quell’anno, la supercombinata vide Johanna Schnarf in settima posizione: la finanziera di Valdaora, com’è noto, è ferma ai box per il grave infortunio rimediato in Argentina. Nel dicembre 2008, Nadia Fanchini agguantò il podio in un supergigante particolarmente breve, alle spalle delle elvetiche Gut e Suter. Per trovare altri risultati degni di nota delle azzurre, bisogna scendere al dicembre 2004, quando Lucia Recchia-fresca di ritiro-giunse quinta in supergigante, ad una manciata di centesimi dal podio. Infine, il superg dell’inverno 2001 registrò una clamorosa doppietta azzurra con Karen Putzer davanti a Daniela Ceccarelli: pochi mesi più tardi, entrambe le ragazze saranno sul podio olimpico della specialità, assieme a Janica Kostelic.
foto tratta da sport.sky.it
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