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Val di Cembra: 5 cose da non perdere

Creato il 08 luglio 2015 da Giovy

Visitare la Val di Cembra in Trentino

Panorama della Val di Cembra - © 2015 Giovy

Con il caldo di questi giorni (ma anche in tempi con temperature più normali) la Val di Cembra resta sempre una grande scelta sia in termine di viaggio che di cibo ed esperienza enogastronomica. Vicina a Trento e facile da raggiungere, Cembra e dintorni potrebbero essere il luogo perfetto dove sfuggire all'anticiclone africano senza dover fare troppa strada e troppi tornanti.
Cosa non ci si può proprio perdere durante una vacanza in Val di Cembra?
La lista sarebbe lunghissima... ma oggi vi racconto la mia personale top 5.
Ready, steady... go!
Vi è mai capitato che un luogo vi entri nel cuore al primo sguardo?
Ecco, tra me e la Val di Cembra è successo proprio così e non mi stanco di certo di dirvelo: provate ad esplorare questa valle e fatemi sapere!
La Val di Cembra è una delle 3 valli scavate dal torrente Avisio.
Si trova quindi sul percorso che, da Trento, vi porta verso la Val di Fassa e la Val di Fiemme.
Vale davvero la pena di fermarsi un po' qui prima di proseguire... e vedere l'effetto che fa.
Pronti per i miei Top 5 in Val di Cembra?
Magari potrebbero sembrarvi cose ovvie e scontate, ma ci tengo a raccontarvi i miei perché.
1) Il paesaggio
Nulla di più ovvio. Nulla di meno ovvio.
Quando si viaggia in auto occorre stare attenti alla strada e questa non è una novità.
Come non lo è il fatto che chi guida, spesso e non volentieri, si perde il paesaggio del luogo che sta atttraversando.
In Val di Cembra il paesaggio è fondamentale per capire l'azione dell'uomo su quel territorio e per comprendere in pieno l'eterno dialogo con la natura.
Lungo la statale 612 (quella che va da Trento a Cavalese, per intenderci) ci sono spiazzi per fermarsi qua e là. Cercate di parcheggiare in tutta sicurezza... ma fatelo!
Scendete dall'auto, respirate a pieni polmoni e guardate la bellezza dei terrazzamenti della Val di Cembra, che sono paesaggio culturale oltre che identità pura di questa parte di Trentino.
Un altro luogo dove il paesaggio è imperdibile è dove ho fatto la foto che apre il post: si tratta della strada che unisce il comune di Giovo e la statale 662.
Da lì si vedono la Paganella e le Dolomiti del Brenta con i vigneti della Val di Cembra in primo piano.
2) L'arte
Spesso siamo abituati a pensare ad una vacanza in montagna come buon cibo, camminate e natura.
Tutto ciò, ovviamente, c'è in abbondanza anche in Val di Cembra, come vi racconterò.
Una cosa che ho particolarmente apprezzato di quella valle è la presenza di arte medievale, qualche piccola grande chicca capace di sorprendere.
In valle ci sono delle piccole chiesette, in punti strategici, che hanno storie da raccontare.
Su tutte ve ne cito due: San Leonardo a Lisignano e San Pietro a Cembra.
Per entrambe le chiese occorre entrare con la guida.
Per avere informazioni basta chiedere all'ufficio turistico, magari qualche giorno prima della vostra visita.
Ricordiamoci, inoltre, che qui passa la Dürerweg, il sentiero percorso da Albrecht Dürer nel suo viaggio verso Venezia. Se si è fermato da queste parti ci sarà un perché, no?
3) Il Vino
Chi viene in Val di Cembra deve sempre avere un astemio con sé, per guidare la macchina, oppure occorre girare a piedi e con i mezzi pubblici.
Come vi dicevo per il paesaggio, la presenza dell'uva in Valle è massiccia e non si può non passare di qui senza assaggiare ciò che questo territorio produce assieme alla mano dell'uomo che, sapientemente, doma pendii scoscesi dall'alba dei tempi.
Qual è il migliore modo per avvicinarsi al vino della Val di Cembra?
Io direi che il sito dei Cembrani DOC possa darvi qualche informazione su produttori, prodotti, indirizzi e cantine da visitare.
Conoscere la Val di Cembra attraverso l'incontro con le persone che compongono il consorzio dei Cembrani DOC è un regalo da farsi prima o poi perché aiuta a capire cosa vuol dire amare la propria terra e desiderare di vederla crescere al meglio, senza snaturarla.
Io ho le mie preferenze in fatto di vini e cantine della Val di Cembra ma per ora non vi svelo nulla!
4) La Grappa
Altra ragione per cui vale la pena di avere con sé qualcuno che non beve e guida.
La Valle è sempre stata grande produttrice di grappa di alta qualità.
Dentro il consorzio dei Cembrani DOC ci sono anche due distillerie da conoscere.
Personalmente ho sempre visto il processo di distillazione come una piccola magia e, dopo aver incontrato i distillatori della Val di Cembra, ne sono sempre più convinta.
Il paese della Grappa è Faver.
Se passate di qui a fine settembre sentirete nell'aria tutto il profumo che le vinacce in distillazione regalano.
5) Il cibo
L'avevo già citato prima... la cucina in montagna è sempre un qualcosa che dà soddisfazione massima.
La Val di Cembra non fa differenza e ottimi posti dove riempire il pancino con prodotti locali non mancano di certo. Si può passare da un panino con luganega locale per arrivare ad una cena fatta di canederli e chissà quante altre prelibatezze.
Un'occasione ghiotta per assaggiare il meglio della Val di Cembra: non perdetevi Caneve Aperte, ai primi di ottobre. Tenete d'occhio il sito dei Cembrani DOC per avere maggiori informazioni.
Ho come idea che noi ci saremo di sicuro.
Un luogo che può essere punto di riferimento enogastronomico e informativo è il Green Grill a Grumes.
Quello che mi preme dirvi sulla Val di Cembra è che si tratta di un posto fatto di semplicità quotidiana. Il turismo entra in Valle silenzioso e quasi in punta di piedi per essere osservatore attento un mondo che si muove e che dà alla parola lavoro un significato grande e forte.
A me la Val di Cembra fa stare bene perché mi permette di trovare ciò che più cerco in una destinazione da conoscere: realtà, bellezza, gusto e, quando serve, anche silenzio.

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