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Vale ancora la pena?

Creato il 15 ottobre 2010 da Astonvilla
VALE ANCORA LA PENA?
Al termine dell’incontro di Volley per la finale dei mondiali perso dalla giovane Cuba contro l’esperto Brasile Lucchetta e Bernardi che commentavano l’evento hanno fatto notare che i cubani,eccezionali dal punto di vista fisico e tecnico mancavano pero’ da quello tattico e che un esperienza all’estero avrebbe potuto colmare questa lacuna.
Joel Despaigne,gloria passata del volley cubano che ora allena a Isernia e che e’ uscito legalmente dal paese per giocare gli ultimi spiccioli di una gloriosa carriera da noi,ha fatto notare che al momento questo non e’ ancora possibile a causa dell’atteggiamento del governo cubano in materia.
Tutto vero pero’ c’e’ da dire una cosa,gli sportivi cubani quando hanno voluto hanno sempre disertato senza troppi problemi,soprattutto i pallavolisti che 9 mesi all’anno fra Olimpiadi,mondiali,wordl league,panamericani e tornei vari sono in giro per il mondo.
Nel 2003 mezza nazionale in ritiro in Belgio,semplicemente prese un treno e arrivo’ in Italia.
Nel 2005 Portuondo era in Italia con la nazionale e diserto’ con la complicita’ di 2 amici italiano uscendo semplicemente dall hotel con in testa la maglia della seconda squadra torinese….che non e’ un bel modo per iniziare una nuova avventura….
La federazione internazionale dava loro 2 anni di squalifica e poi potevano giocare nel nostro campionato.
Dal 2005 le diserzioni di pallavolisti sono terminate ed e’ una delle ragioni per cui Cuba ha presentato ai mondiali una bella e giovane equipe.
Perche’ pero’ sono finite le diserzioni?
Risposta semplice e scontata,perche’ in Europa e’ finita la festa e di conseguenza sono finiti i quattrini veri.
Gli atleti di quel livello come i grandi gruppi musicali tipo Los Van Van,la Charanga,Gente de Zona e Buena Fe’ sono perennemente in giro per il mondo,guadagnano bene e non hanno certo bisogno di disertare.
Amo sempre fare esempi concreti e non basarmi su inutili parole al vento,c’e’ gia’ fin troppa gente che parla di Cuba senza neppure sapere in quale continente si trova.
A Giaveno quest’anno la squadra femminile di volley fa la A2,ha comprato il titolo sportivo da una squadra del sud fallita,dietro il marchio Cuatto c’e’ una grossa banca piu’ sponsor importanti,un paio di lor sono miei clienti al Club quindi parlo con cognizione di causa.
Il budget di spesa e’ di 600 mila euro tutto compreso,un budget che molte squadre di alta fascia di A1 non possono vantare.
Per fare una buona squadra hanno preso 4 straniere di esperienza e livello;la capitana della nazionale Argentina,la schiacciatrice di quella venezuelana,una cubana oramai italiana da anni e una russa anche lei qua’ da tempo,piu’ alcune italiane di discreto livello.
La piu’ pagata e’ la capitana della nazionale argentina che prende 4000 euro al mese,meno di 50000 euro all’anno.
Se ha accettato Giaveno e non qualche altra offerta di club piu’ titolati e’ perche’ questa era la piu’ alta.
Questi sono i soldi che girano ora,e nel maschile ci puoi aggiungere il millino per un giocatore medio e poco piu’.
Poi ovviamente i nazionali e gli stranieri di grido (quei pochi che ancora giocano da noi) prendono di piu’ ma parliamo di pochi giocatori,per la maggior parte invece i soldi sono quelli.
4/5 mila euro al mese sono soldi ma non ti cambiano la vita anche perche’ poi con quelli ci devi vivere e qua’ la vita non e’ proprio a buon mercato.
Ora veniamo a Cuba,conosco e lo conosce molto meglio di me il mio amico Seba,Urritia un pelotero molto forte che da un paio di anni ha smesso e allena a Cuba.
Gli hanno dato la piu’ bella casa di Las Tunas,una vera e propria villa nel miglior barrio cittadino,gira con un grande fuoristrada e,suppongo,abbia un vitalizio di svariate centinaia di cuc mensili.
Lavora 2 ore al giorno,mal contate,e’ sempre in mezzo alla gnocca, ha messo su una panza cosi’ e fa una bella vita.
Perche’ mai dovrebbe mollare tutto per 4/5 mila euro al mese per di piu per un unico anno o al massimo per 2 e poi non si sa che succede?
Se questi giocatori di livello hanno dei benefit importanti,fanno una bella vita,perche’ mai dovrebbero mollare queste certezze per l’incognita di una vita in cui basta un infortunio per vedere crollare tutto il castello?
Questo si sa bene a Cuba,si sa che le vacche grasse qua’ sono finite e che,parlo sempre di atleti di quel livello (aggiungiamoci i peloteri,Robles e qualcuno dell’atletica e adel pugilato e pochi altri) nel proprio paese ci sono piu’ opportunita’ che altrove.
Se vogliono andarsene se ne vanno,non ci sono controlli che tengano e anche questo il mio amico Seba lo sa bene…

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