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Vale la pena?

Creato il 23 ottobre 2010 da Brasilitalia

imagesUn mio amico, lasciando un commento a un mio post, mi ha chiesto se fosse una buona idea lasciare l’Italia per venire a vivere in Brasile. Siccome è una domanda molto importante e le cose da dire sono molte penso che sia giusto riservarle un post vero e proprio.

Iniziamo innazitutto a dire che ovviamente dipende da persona a persona. Quello che per me può essere facile non lo può essere per qualcun altro, e viceversa. Ognuno di noi ha le proprie idee, i propri sogni e le proprie ambizioni, quindi dare una risposta definitiva a questa domanda penso che sia proprio impossibile.

Quindi io posso dire cosa per me ha significato venire a vivere in Brasile, cosa mi è piaciuto e cosa mi ha dato fastidio.

Tempo fa una mia amica, Barbara Bueno, una brasiliana che vive a Firenze, aveva posto lo stesso dilemma: vale la pena lasciare tutto quello che ha costruito in Italia per tornare a vivere in Brasile? Io le avevo risposto, riassumendo e semplificando al massimo, che tutto dipende da quello che lasci e da quello che trovi. Nel suo caso dissi che non valeva la pena, perché lei in tutti gli anni di vita in Italia era riuscita a costruirsi una buona vita, con un buon lavoro e un guadagno ragionevole. Anche suo marito faceva un buon lavoro (non ricordo più quale però) e i suoi figli studiavano in una buona scuola. Quindi lasciare tutto quello per tornare in Brasile, solo per uno spirito patriottico (“sono nel mio Paese”) mi sembrava un errore. E infatti ancora adesso vive felicemente in Toscana!

Per me è stato diverso. In Italia io avevo tantissime piccole cose (piccole ma che per me erano importanti e che qui mi mancano) ma non avevo niente di concreto: il mio lavoro era molto semplice e poco renumerativo; la casa era piccola e in affitto; il conto corrente era sempre in rosso. E, cosa più importante, le possibilità di migliorare erano praticamente nulle, a meno che di vincere alla Lotteria!

Quindi io ho lasciato molto poco in Italia, a parte la famiglia, e sempre pensavo che, in ogni caso, qui in Brasile non sarei potuto stare peggio.

Ma io sono stato fortunato. Grazie alla famiglia di mia moglie, qui in Brasile ho lavorato fin dal primo giorno, e anche se non è stato facile abituarmi subito mi ha permesso di guadagnare quel tanto che basta per poter vivere senza morir di fame e pagare le spese della casa.

Quindi il primo consiglio che posso dare a chi decidesse di trasferirsi in Brasile è di venire qui con la sicurezza matematica di trovare un lavoro, o meglio ancora, di avere un lavoro già dall’inizio, qualunque che fosse, perché è vero che qui in Brasile la vita costa meno, ma senza soldi non puoi vivere, quindi…

Altro consiglio è di portare con sè più soldi possibili. Partiamo sempre con l’idea che stiamo iniziando una nuova vita qui, quindi dobbiamo comprare o affittare una casa e comprare tutto quello che occorre, dalla carta igienica al televisore. E siccome qui i finanziamenti sono qualcosa di assurdo, con tassi di interesse allucinanti (circa il 4/5% mensile, il 60% annuale!) è ovvio che la cosa migliore è avere un po’ di soldi da parte e acquistare “a vista”, approfittando anche del cambio più o meno favorevole. Quindi prima di venire planeggiate bene la cosa e cercate di risparmiare il più possibile, perché anche 10 euro in più fanno la differenza.

Un’altra cosa da considerare è che per venire in Brasile dovete lasciare l’Italia. Sembra ovvio questo ma c’è qualcuno che non pensa a questo. Per poter venire in Brasile io ho dovuto lasciare tutto quello che avevo, che anche se era poco era tutto quello che avevo. E ovviamente ho dovuto comprare di nuovo tutto qui. Il che vuol dire che, nell’eventualità io non mi trovassi bene in Brasile non avrei potuto tornare indietro, perché non avrei avuto la possibilità di ri-comprare tutte le cose che avevo e che servivano per vivere. Per venire qui ho dovuto lasciare il mio lavoro, e non potevo ritornare dopo qualche mese o un anno e averlo di nuovo, né tantomeno avrei potuto cercare un nuovo lavoro considerando la crisi che c’è stata (e che forse c’è ancora) in Italia e anche la mia età (quasi 50 anni) e il mio scarso livello scolastico (3° media). Ho dovuto vendere la mia macchina (anzi, regalare) e non avrei potuto, perlomeno non subito, acquistarne un’altra. Per non parlare dei mobili, degli accessori e di tutte quelle cose che compongono una casa. Ho dovuto anche dare via molti miei vestiti perché qui non avrei usato (ma in Italia sì).

Quindi questa è un’altra cosa molto importante da considerare: prima di venire in Brasile (o in un altro Paese) pensate che non avrete la possibilità di ritornare in Italia. La possibilità di crearsi una nuova vita si ha una volta sola, certe occasioni non si hanno tutti i giorni. Quindi pensate, pensate molto bene a quello che state facendo.

Un’altra cosa da considerare è che qui avrete bisogno di un plano de saude nel caso avreste bisogno si supporto medico, perchè la Sanità pubblica qui è qualcosa di indecente, perlomeno per i livelli che ero abituato io in Piemonte. Quindi una volta in Brasile preparatevi a spendere perlomeno  300 Reais al mese per un buon plano, e vi assicuro che sono soldi spesi bene.

Alla fine può sembrare solo un problema di soldi trasfersi in Brasile, e in effetti, a costo di sembrare freddo, cinico e calcolatore, è proprio così. Senza soldi non puoi vivere né in Italia né tantomeno in Brasile o in un altro posto. Per questo consiglio di avere un lavoro, quindi un guadagno sicuro, sin dal primo giorno. E consiglio anche di portare con sè abbastanza soldi per comprare le cose che servono e per le emergenze.

Ma c’è anche un’altra cosa da considerare, perché per me è stato così. Dovete pensare che venite qui per vivere e non per passare le ferie. Dovete pensare che qui sarete un extra-comunitario in un Paese straniero, e quindi dovrete accettare tutte le leggi, le abitudini e i costumi di questo nuovo grande Paese. Sembra facile far questo ma vi assicuro che non è così. Questo è molto strano e ancora adesso non riesco a capire perché ho avuto (e ho ancora) così tante difficoltà ad accettare tutte queste cose nuove. Per 5 anni io passavo le mie vacanze qui In Brasile, a casa di mia moglie, quindi pensavo di conoscere le abitudini e le usanze brasiliane. Ma invece, una volta stabilitomi qui, le difficoltà di accettare tali differenze sono diventate evidenti, facendomi a volte litigare con mia moglie su quale Paese fosse migliore. Come ho detto prima di stabilirmi qui conoscevo già molte abitudini dei brasiliani, dal modo di mangiare e di vestire al modo di fare una casa o di lavorare, ma in qualche modo sembra che abbia dimenticato tutto quanto e che ogni cosa che succede qui mi sembra sbagliata (o perlomeno mi sembrava migliore in Italia). Quindi pensate anche in questo: se venite in Brasile sarete una persona straniera in un Paese straniero, e tutto quello che succede qui, ma proprio tutto, qualunque idea, abitudine o modo di fare, voi dovrete accettarla. Non pensate di venire in Brasile e vivere come in Italia, mangiare come in Italia e fare le stesse cose che facevate in Italia. Può sembrare esagerato ma per me è stato così.

Allora torniamo alla domanda iniziale: ne vale la pena? Vale la pena lasciare il proprio Paese per farsi una nuova vita qui? Io penso che non ci sia una risposta precisa, ma che valutando tutte le conseguenze, tutti i pro e i contro, tutto quello che occorre fare, considerando tutto quello che lasciamo e tutto quello che possiamo trovare, che sia buono o cattivo, allora penso che si possa fare la scelta giusta. E poi solo il Tempo, o Dio o il Destino potrà dirci se è stata effetivamente la scelta migliore.

Um abraço per tutti quelli che sognano come me… ma anche agli altri!


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