Ormai è definitivamente esplosa. All’alba dei vent’anni. Valentina Diouf spegnerà le nuove candeline il prossimo dieci gennaio, ma i regali di Natale e di compleanno se li è già fatti in anticipo. Un avvio di stagione pazzesco, otto vittorie consecutive con la sua Foppapedretti Bergamo, un secondo posto in classifica a meno uno dalle campionesse d’Italia di Busto Arsizio.
Per le orobiche doveva essere un’annata di transizione, proprio perché c’erano troppe giovani. E invece. Valentina ci sta mettendo del suo: e tanto. 165 punti già realizzati, seconda solo alla Matuszkova (Icos Crema); miglior giocatrice in campo in otto delle nove uscite di questo scampolo di 2012 (male solo contro Pesaro quando si fermò a tre punticini in una brutta serata) insieme alla propria capitana Chiara Di Iulio; un 39% costante in attacco; venti muri, la migliore delle non centrali nel fondamentale (insieme a Caterina Bosetti).
Questi alcuni numeri per far capire la forza della milanese. Un opposto con i fiocchi, un braccio fenomenale su cui puntare decisivamente nel futuro prossimo. Ha un’intelligenza tattica fuori dal comune e una visione di gioco ad altissimo livello. Una capacità mostruosa di relazionarsi con le altre componenti del sestetto, di farsi valere anche dalla seconda linea e di intendersi perfettamente con la propria palleggiatrice. Rispettosa dei tempi richiesti dal campo, è raramente frettolosa e soprattutto non ha voglia di strafare. Si sfoga siglando punta e non pasticciando. Una volta è stata pure schierata di banda, ma sostanzialmente non è cambiato nulla (17 punti contro Modena) e si è fatta notevolmente valere. Certo la media punti potrebbe essere gonfiata dai tanti tie break disputati dalla Foppapedretti: ha raggiunto addirittura i 30 punti contro Piacenza e i 25 contro Busto Arsizio, ma settimana scorsa si è fermata a 27 senza giocare il quinto set. Quindi sono casualità.
Sulle stampate a terra ci siamo già soffermati: quando è chiamata in causa, da buon martello non disdegna il fondamentale. Anzi. Qui entra in gioco anche una struttura fisica di assoluto rilievo in cui spicca un’altezza di 202cm. Pure il servizio non è male e possiamo certamente affermare che sia una giocatrice completa, la migliore di questo girone d’andata del campionato di serie A1 (che si chiuderà a Santo Stefano).
Per una ragazza che ha già un ricchissimo palmares nelle file delle Nazionali minori (un oro agli Europei juniores 2010 e soprattutto il titolo Mondiale juniores nel 2011), la chiamata tra le seniores di Mencarelli è ovviamente obbligatoria. In una Nazionale con diversi pezzi da sostituire la Diouf sarà sicuramente una delle carte più importanti da giocarsi. L’esplosione è arrivata, per il botto ci si sta lavorando…
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OA | Stefano Villa