Ho avuto il piacere di poter intervistare e quindi farvi conoscere, una makeup artist di origini catanesi. Lei si chiama Valeria Orlando e oltre ad aver lavorato con fotografi internazionali del calibro di Mario Testino e aver visto i suoi lavori pubblicati nelle riviste più famose come Elle, Vogue, GQ, Esprit ha da poco lanciato una linea di makeup professionale: V)Or Makeup.
Makeup artist, insegnante, imprenditrice, Valeria Orlando è un vulcano di positività e voglia di fare e dalle sue parole si evince quanto grande sia la sua passione e quanto amore ci metta nel fare tutto ciò che fa. E forse è proprio questo la chiave del suo successo!
Ringrazio di cuore Valeria per la disponibilità e spero di poter avere un giorno modo di incontrarla perché da una come lei si può solo imparare. Parola di beauty addicted!
1) Raccontaci un po’ di te. Chi è Valeria Orlando?
Ciao a tutte e grazie a te Francesca per questa intervista. Preferisco dire ….. dicono di me, non amo
parlare in prima persona, nonostante io sappia che i miei 23 anni di lavoro risuonino come una
ampissima cassa armonica e che all’interno di essa tutte le varie e molteplici ideazioni e
progettazioni anche sperimentali in cui mi sono cimentata non solo sono andate a buon fine ma
addirittura vengono copiate e seguite da moltissimi miei giovani colleghi.
Clownville solo per citare il mio lavoro artistico più prestigioso di quest’anno.
La bellezza aiuterà il mondo a salvarsi”, Oscar Wilde sarebbe stato d’accordo con Valeria Orlando, visagista e make-up artist internazionale nel mondo della moda e della fotografia. Valeria, “reggina” di nascita e catanese di adozione, ha fatto della propria passione creativa un lavoro di successo internazionale. La
bellezza, per Valeria, significa fare le cose con il cuore, con passione….Bellezza non come valore assoluto,
imposto da canoni estranei alla nostra spiritualità, ma bellezza intesa come prerogativa unica e inalienabile,
che appartiene a tutti noi. “Sogno, mi attivo e realizzo”: è con questo ideale che Valeria Orlando porta avanti
da 23 anni la sua carriera.
2) Come e quando nasce la tua passione per il make up
Non so se sono nata prima io o è nata prima lei, credo sia nata e cresciuta con me dal primo alito di
vita. Sono una persona dinamica, gli amici di sempre che mi hanno accompagnata lungo tutto il mio
percorso di crescita dicono “Vulcanica”, “Highlander”. Ho iniziato a truccare e pettinare le bambole,
poi le compagne di scuola, poi dopo la maturità classica (avrei preferito all’epoca avere il permesso
dai miei genitori di frequentare il Liceo Artistico, ma oggi sono fiera della mia cultura classica, mi ha
aiutato tantissimo a dare valore aggiunto alla mia creatività) sono partita per Milano dove ho
studiato con il mio più grande maestro Stefano Anselmo, persona meravigliosa ed insegnante
straordinario; la mia creatività unitamente alle tecniche e alla teoria studiata con Stefano hanno
sicuramente fatto la differenza;la parte umana invece di rispetto e di trasmissione che nutro nel
lavoro che faccio è stata supportata dal suo splendido esempio come essere umano.
3)In quasi 25 anni di lavoro, hai collaborato con fotografi internazionali importanti e hai visto i tuoi
lavori pubblicati su riviste come Elle, Vogue… Qual è la chiave per il successo?
Ho sempre pensato ed ancora lo penso “nulla è impossibile”, tra fare e non fare ho sempre scelto di
fare, ho osato, avere una faccia tosta come la mia ammetto è stato fondamentale.
Essere sempre aggiornata sui trends, studiare, “rubare”con gli occhi tutto quello che è nuovo e
cercare di essere al posto giusto nel momento giusto.
L’amore, la passione e l’amicizia , alleati del successo si sintetizzano in poche parole:
Nascono dallo stesso seme: ''La stima"
Crescono sotto la stessa luce: "Il rispetto"
E per vivere hanno bisogno della stessa linfa: "Esserci"
4) Sei appena tornata dalla Giordania dove hai tenuto un corso di make up. Che consigli ti senti di dare a chi vuole diventare un make up artist professionale come te?
L’esperienza in Giordania è stata fantastica, temevo di non riuscire a trasmettere la mia energia in
una lingua come l’Inglese che parlo, capisco ma che non avevo sperimentato ancora come docente
in un workshop. Invece è stata una conquista quando sulle recensioni uscite, ho scoperto che oltre
alle lodi come professionista si poneva l’attenzione sulla mia energia positiva.
Essere coerenti con i propri obiettivi, avere FEDE in quel che si fa, ascoltare i consigli degli altri ma
decidere sempre e solo con la propria testa ed il proprio cuore,specializzarsi in un settore specifico ed integrare man mano senza mettere troppa carne al fuoco è sicuramente il consiglio che mi sento
di dare. Lavorando su me stessa, in tanti anni ho capito che il mio plus valore era l’energia e la positività
che emano, oggi chi sceglie la mia figura su un set, piuttosto che per un evento od una formazione,
rassicurata dalla professionalità ormai conclamata, mi sceglie per l’attenzione, la positività e
l’energia che riesco a trasmettere…un altro appellativo mio? “Trilly” …effettivamente mi sento un
po’ così! Mantenere sveglia la parte bambina è importantissimo per un artista.
5)Credi che in Italia il mercato sia saturo in questo campo o si tratta di una professione in ascesa? Credo che in Italia, qualsiasi cosa sia satura per certi versi!Il nostro “Bel Paese” è stato colpito (ma prima o poi era giusto che accadesse) dal “qualunquismo”. Oggi invece c’e’ una controtendenza, in alcuni settori la meritocrazia sta venendo fuori. Io di mio ho lavorato sempre duro, quindi i risultati raggiunti sono il frutto del duro lavoro. Ecco perché si dice che i cavalli di razza si vedono sul lungo percorso e di conseguenza credo che anche il lavoro del makeup artist in Italia sia in ascesa, in quanto il mercato della bellezza, del wellness e di tutti i settori che puntano al benessere sia il settore che avrà meno problemi nel futuro ma bisogna essere “straordinari e costanti” per godere dei risultati: formazione, passione ed etica morale “ sono le tre qualità del futuro!
6) Hai viaggiato molto per lavoro e hai vissuto in diverse città del mondo. Qual è quella che porti maggiormente nel cuore e quella che ti ha “insegnato” di più? “Saudade, saudade, saudade”. Il Brasile è il luogo dove so già che un giorno andrò a vivere. La sento molto vicina alla mia Sicilia, la gente ed il suo modus operandi, il calore e l’umanità che ho vissuto nei quattro anni dove ho fatto di Sao Paolo e Rio De Janeiro la mia base, mi hanno fatto capire cosa significhi per un brasiliano la saudade. La città invece che mi ha insegnato di più è sicuramente l ‘Inghilterra, Londra è una fucina costante di cambiamenti, se sei una “spugna”come me, solo passeggiare per la città ti rende l’ idea e poi le novità e la creatività che vivi in quella città non la vivi da nessun altra parte, se non andando oltre oceano…New York is the same!
7)Da poco ti sei lanciata in una nuova avventura creando la tua prima linea di makeup: V)or Make Up. Raccontaci un po’ come nasce una linea di cosmetici e qual è stata la sfida più difficile da superare. V)or Makeup nasce 5 anni fa , ci tengo ad aggiungere la parentesi che identifica il mio brand, molti confondono quella parentesi con una i , altri la mettono al contrario, ma il marchio è invece V)or, è il mio acronimo separato da una parentesi che è un sorriso, il mio sorriso! Nasce per l’esigenza avuta di snellire il borsone da lavoro, non acquistare più duemila fondotinta diversi per le varie esigenze e poi perché avevo voglia di puntare a qualcosa che fosse la mia estensione. Ho sempre detto che non voglio morire diventando ricca ma lasciando un segno tangibile della mia presenza sulla terra, ho voglia di essere ricordata e spero di farcela! Creare un brand tuo non è cosa facile, per prima cosa devi pagare un chimico, investire di tuo fino a quando non arrivi al prodotto finale che ti soddisfa. Molti mi chiedono “chi si occupa della produzione?” ed io rispondo “IO” ..e già perché un conto è dare il nome ad un prodotto un conto è farne la produzione indipendente,non hai idea di quanto impegno maggiore si ha. Io me ne sono resa conto, quando ho iniziato a mostrarlo in giro: invidie, cattiverie, bastoni fra le ruote ma adesso inizio ad avere qualche soddisfazione, come i primi 5 punti vendita V)or in Italia aperti e il mercato estero che mi sta premiando. Il prodotto nasce con una formulazione innovativa, 59% di pigmenti contro la media “mondiale” dei prodotti cosmetici esistenti,circa 30%. Questo garantisce un’ aderenza alla pelle ed una copertura allo stesso tempo eccezionale con pochissimo prodotto! Il fondotinta è il mio cavallo di battaglia, sostengo sia inimitabile al momento; 60% SPF , niente petrolati e siliconi, nessun utilizzo di primer (sono contraria in maniera totale ) solo materie nobili nella lista Inci che significa in termini pratici, rispetto della pelle e costi maggiori di produzione,ma garanzia a lungo termine che non si incorra nel rischio di irrancidimento del prodotto stesso. E’ un prodotto multitasking, ogni elemento è intercambiabile e si può utilizzare in differenti modi, un esempio: le matite V)or possono essere usate in maniera classica oppure riscaldate con un accendino diventano pigmento puro che aderendo alla pelle diventano idrorepellenti e stabili anche nelle zone più grasse del nostro volto, come le palpebre; i fard e gli ombretti sono wet and dry ma la novità è che aggiungendo l’unico Lip Gloss esistente a base di glicerina e non vasellina, (ci tengo a precisare niente siliconi), diventano tutti ombretti e fard in crema. Non amo le costrizioni e sono una persona che ama la libertà ed il gioco,la mia linea è manifestazione di me e le modelle, le attrici , le donne, le amiche che utilizzano V)or sono parte di me ed io parte di loro. Poi per finire V)Or sostiene progetti umanitari. Se uno sostiene che bisogna dare per ricevere, deve essere coerente. L’ anno scorso all’ interno di una manifestazione dove ero stata invitata ,V)or ha sostenuto l’acquisto di una nuova Moc per il reparto pediatrico del Policlinico Umberto I. V)or ingloba anche i migliori makeup artist che si formano attraverso i miei corsi e così è nata un agency che permette ai giovani freelance di iniziare a lavorare all’interno del mondo dei set in maniera professionale, sostenuti dal nome e dalla garanzia di un’ artista come me che ha sicuramente più contatti delle giovani Mua . Prima ho detto che non bisogna dimenticare la parte bambina e la mia linea è la manifestazione della mia coerenza.
8) Makeup artist professionale, insegnante ed ora anche ideatrice di una linea tutta tua. Qual è l’avventura che ti ha dato maggiori soddisfazioni e perché. Ogni cosa che faccio è parte integrante della mia evoluzione come essere umano in primis, ogni espansione in un mondo nuovo nell’ambito lavorativo mi ha dato e mi continua a dare soddisfazioni. Ho sempre amato la comunicazione con la gente e come dicevo all’ inizio dell’ intervista, la mia faccia tosta mi ha aiutato tantissimo. Quando ho iniziato a lavorare come personal di Donatella Versace, mi sono presentata nell’agenzia milanese senza avere un book all’altezza, ma evidentemente la mia sicurezza nel garantire loro che avevo necessità solo di mostrare il mio talento, è stata la chiave che mi ha permesso di fare il salto di qualità … devo ringraziare Pietro Dominoni e Renato Bernardi per la fiducia riposta in me. Tutte le celebrities internazionali che mi sono “passate” sotto le mani lo devo a loro. La formazione invece ti permette di sentirti - come fu per me Stefano Anselmo - responsabile del cammino professionale di qualcuno, ci vuole amore, rispetto e grande spirito di sacrificio per fare l’ insegnante. La linea di trucco sicuramente dei tre campi è la sfida più grande! Normalmente un’artista non è anche imprenditore di se stesso, io che amo fare le cose per bene, ho dovuto imparare cosa fosse fare l imprenditore e dopo quattro anni finalmente Vor decolla con cinque punti vendita in Italia e il mercato estero in espansione.
9)Qual è la parte del viso a cui dedichi maggiore attenzione e che secondo te è più importante per la riuscita di un buon make up? Adoro gli occhi, sono lo specchio dell anima. La bellezza è una manifestazione di ciò che abbiamo dentro. Per poter essere belli fuori, dobbiamo armonizzare al meglio il nostro Io interiore, non esiste una bellezza assoluta, ognuno di noi porta con sé nella sua immagine il bello ed il brutto, solo che da giovani la bellezza è un valore assoluto, chi con il tempo non impara ad innaffiare le altre parti di noi ,quando la bellezza sfiorisce ,non accetta di sé le parti su cui non ha lavorato e che quindi non conosce, e si sente smarrito ed inaccettato. INel mio lavoro parallelo di Consulente d' Immagine aiuto le donne a stabilire quali sono i valori “armo cromatici” che la caratterizzano, spiego loro quali sono le forme che meglio si adattano ed i colori che saranno sempre gli alleati anche quando la bellezza è in trasformazione. Da poco è uscito il mio libro sulla bellezza edito da Gentletude, ti allego il link, così anche le tue lettrici possono se vogliono scaricarselo.
http://www.gentle-projects.com/portfolios/gentlebooklets-12/Nel libro è ben chiaro il concetto di bellezza che ormai è la mia regola quando trucco e quando faccio le consulenze!
10) Puoi consigliarci i prodotti che secondo te non possono mancare nel beauty case di ogni donna? Il fondotinta adatto per colore e texture, il mascara rigorosamente Black ed un fard per l 'effetto Bonne Mine
11) Tra corsi di make up on line, tutorial sul web e libri che trattano l’argomento, crediamo di conoscere ormai tutti i trucchi del mestiere. E’ così o c’è tanto altro da imparare (oltre a tanta pratica)? Come ti rapporti con questi nuovi mezzi di comunicazione? Forse c è anche troppo e la richiesta supera la domanda dei video tutorial e delle vere Fashion Blogger, lo saprai meglio di me. Direi che prima di fidarsi delle info che ci propina il web, dobbiamo sempre avere giudizio e scoprire con il nostro istinto se i siti a cui facciamo riferimento sono seri oppure no… a volte vedo video imbarazzanti, che non hanno né capo né coda! Io ho diversi social aperti, tra il mio lavoro come professionista e come brand; è molto impegnativo, non riesco infatti da sola a gestire, adesso ho una squadra di persone che mi da una grande mano di aiuto, ma prima di pubblicare qualcosa sono sempre coscienziosa perché mi sto rivolgendo a persone che mi stimano, mi seguono ed anche la mia squadra fa lo stesso.
12)Puoi svelarci un segreto di bellezza? GIVE LOVE FIRST! Il mio motto per essere felici!
13) Prima di salutarci puoi raccontarci quali sono i tuoi progetti per il futuro? Sto puntando all’espansione del mio brand all’estero, da quando sono ritornata dalla Giordania, ho ricevuto varie proposte e sto mettendo in calendario un 2014/15 veramente intenso. Viaggerò perché devo far conoscere il prodotto, non mancherò agli appuntamenti di rito con il Pret a Porter milanese e mi dedicherò alla formazione delle giovani Mua che mi scrivono con affetto e che scelgono V)or come esempio di qualità ed eccellenza nel lavoro! Grazie Francesca ed un saluto affettuoso alle tue lettrici.
Grazie di cuore a Valeria Orlando!
Ecco dove potete trovarla: Official Personal web site: www.valeriaorlando.com Official Vor Makeup site: www.vormakeup.com VorMakeup Fan page: https://www.facebook.com/ValeriaOrlandoMakeup Instagram: http://instagram.com/valeriaorlandomua Youtube: http://www.youtube.com/user/vormakeup
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