Quando la politica aggiunge una touche di rosa.
Le compagne in campagna:
Valery in copertina suo malgrado, Carla suonerebbe volentieri la chitarra.
8 Marzo festa della Donna … le compagne scendono in campagna e in libreria con « Valérie, Carla, Cécilia, Bernadette et les autres, en campagne » il libro di Constance Vegara che l’8 marzo, fresco di stampa, arriva nello scaffale delle novità nelle librerie francesi. Giornata simbolica per la comparsa di un libro che focalizza sulle donne, le compagne di ex presidenti, presidenti attuali e presidenti potenziali, sul loro ruolo e la loro importanza accanto a questi “primi uomini” L’attenzione dei media intorno a queste donne è cambiato nel corso degli anni e il ruolo mediatico di questi personaggi femminili ha subito una profonda mutazione con Bernadette Chirac. Fino ad allora il ruolo delle mogli dei presidenti era dei più tradizionali: di brava moglie e buona madre, quella cioè che se rimane in disparte, lontana dai riflettori. Madame Chirac nel suo libro “Conversation”(con il giornalista Patrick de Carolis) del 2001 in cui ridà lustro alla figura del marito(presidente allora in carica e mai così in basso nei sondaggi) gli permette di entrare in campagna in 2002 facendogli indossare i panni di un “eroe simpatico”. Chirac sarà rieletto presidente, sicuramente non solo grazie alla pubblicità fatta da sua moglie(al secondo turno contrariamente a tutte le previsioni e proiezioni si trova al ballottaggio con Jean Marie Le Pen del fronte nazionale, e guadagnerà così il voto della gauche francese che lo sceglie come male minore)e Madame Chirac avrà cambiato il ruolo delle compagne dei candidati che non potranno più restare nell’ombra così come avviene negli Stati Uniti. I media vogliono saperne di più di queste donne che anche quando siano personaggi con una identità ben precisa e conosciute per il loro lavoro, le loro attività, incuriosiscono in quanto partner dei candidati. Ne sa qualcosa Valery Trierweiler, compagna di François Hollande il candidato del partito socialista, giornalista di Paris Match che si è ritrovata in copertina del giornale dove lavora. Considerata come “l’atout charme di François Hollande”, la giornalista non ha molto apprezzato di ritrovarsi in prima pagina, a sua insaputa. Certo in Europa non arriveremo mai a quanto già è accaduto oltreoceano con Michelle Obama che si è messa a fare flessioni in televisione per mostrare quanto lei sia sportiva. A questo proposito infatti, Madame Sarkozy interrogata da Constance Vegara, l’autrice del libro, afferma dopo un primo slancio di sincerità in cui confessa che lei sarebbe ben felice di prendere la chitarra e suonare per “il suo uomo”(come lei ama definire il marito)ma che non è quello che in Francia ci si aspetta dalla moglie di un candidato. Che in questo periodo di crisi è meglio tenere un’attitudine diversa, più contenuta e che sono passati e lontani i tempi dei meeting in cui “on faisait la fête”. Carla Bruni Sarkozy tra un atteggiamento di ingenua, in cui ammira tutto quello che il marito dice, e di sposa preoccupata, inquieta per il super impegno del marito che lavora venti ore al giorno facendola così temere per la sua salute continua la sua piccola campagna per l’Eliseo.
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