Valhalla rising, Regno di sangue - Nicolas Winding Refn (2009)

Creato il 08 dicembre 2011 da Lakehurst
(Valhalla rising)
Visto in Dvx in lingua originale sottotitolato in inglese.
Un vichingo imbattibile nella lotta, ma dal passato misterioso e dal mutismo totale, chiamato one eye, si libera dalla schiavitù di un gruppo di connazionali, fugge portando con se un ragazzetto, unico sopravvissuto dal suo massacro, e incontra un gruppo di convertiti al cristianesimo che vogliono andare in terra santa. Si unisce a loro, ma per colpa della nebbia e della bonaccia la navigazione diventa impossibile e vengono trascinati dalle correnti fino in America dove lentamente verranno portati alla follia e alla morte, fra presagi e visioni varie.
Refn è sempre stato un regista che mette la città al primo posto nelle inquadrature, descrive la location prima ancora dei personaggi, quindi trovarlo a descrivere un medioevo senza neppure un villaggio è cosa strana. Ma ovviamente se la cava egregiamente. Più che un regista di città direi, a questo punto, che Refn è un regista di ambienti. La descrizione del paesaggio è perfetta, la natura ha la parte del leone e tutto viene declinato con i colori del fango e della nebbia che pervadono il film in maniera insistita, con solo qualche squarcio del rosso intenso che il regista si porta dietro dai tempi di Fear X. I paesaggi non entusiasmanti riescono ad avere una forza che in mano chiunque altro non avrebbero potuto neppure sperare. E nel complesso candido questo film come il più umido della storia del cinema, forse anche più di Lezioni di piano.
Detto ciò bisogna però ammettere che non è un buon film. La spiritualità e la metafisica che pervadono l’opera sono l’unico collante fra le varie parti senza che ci sia una vera e propria correlazione; i personaggi e la storia si muovono in maniera caotica, utili solo a dare la possibilità a Refn di dilatare i silenzi in lunghe sequenze ridondanti, belle, ma inutili.
Esteticamente notevole, ma mortalmente noioso, è forse il primo, vero, passo falso del regista danese.

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