Dopo la sottoscrizione di un accordo quadro in materia di azzardo patologico, avvenuta nel mese di luglio 2013, si consolida il rapporto di collaborazione tra l’Agenzia USL della Valle d’Aosta e la Casino de la Vallée S.p.A., in particolare attraverso le strutture del SerD – Servizi per le Dipendenze.
Un’opportunità per la società che gestisce la Casa da gioco valdostana di dare ulteriore applicazione al Codice Etico dell’azienda che prevede la promozione di azioni utili a evitare il gioco d’azzardo patologico.
La collaborazione con il SerD permette di potenziare e di migliorare le tecniche di gestione del cliente già applicate al Casinò di Saint-Vincent che da sempre è ambiente sicuro, sotto videosorveglianza per tutto l’orario di apertura dei giochi e non solo. Tutela i minorenni che ovviamente non possono accedere alle Sale da gioco; identifica il cliente registrando ogni ingresso e ogni informazione relativa a movimenti in denaro tracciabili. Inoltre e da sempre, il Casinò è attento alle situazioni a rischio dal punto di vista del gioco patologico provvedendo a inibire l’accesso ai clienti che evidenziano stati di difficoltà, spesso anche su loro stessa richiesta, talvolta su segnalazione della Direzione e sempre quando vi siano segnalazioni da parte di famigliari.
Ecco i punti principali della collaborazione con il SerD:
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azioni formative rivolte al personale dell’azienda e del SerD
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attività di studio e di analisi dei dati relativi alle patologie e alle dipendenze
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iniziative di osservazione e di controllo
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promozione del benessere sul posto di lavoro dei dipendenti
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costruzione di una cultura del gioco rispettosa della salute del cittadino
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azioni di prevenzione/formazione alla popolazione – giovanile e non – che prenda in considerazione l’aspetto ludico della vita e la relazione individuo-gioco
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costruzione di una rete regionale che coinvolga operatori della sanità, del gioco, delle forze dell’ordine, delle istituzioni e del volontariato che si basi su un linguaggio e un’ottica condivisi nell’approccio al tema delle dipendenze dal gioco.
La ludopatia tuttavia è un fenomeno derivante soprattutto dalla spregiudicata polverizzazione dell’offerta di gioco sul territorio nazionale, gestita senza alcun controllo all’accesso, e riguarda certamente i giochi elettronici disponibili in ogni dove in locali pubblici; solo in parte marginale, il 3% circa, colpisce i frequentatori abituali di un Casinò.
Ora, la società intende potenziare la formazione di dipendenti e collaboratori affinché nel loro approccio con eventuali giocatori patologici sappiano fornire tutte le informazioni per ottenere l’assistenza necessaria. Proprio grazie all’esperienza acquisita, il Casinò di Saint-Vincent ha oggi ancor più una responsabilità sociale nel dare un contributo al contrasto delle ludopatie. E può anche offrire alle istituzioni il contributo di una specifica competenza sulle motivazioni, le aspettative e i vissuti dei giocatori abituali.
Un primo importate passo in questa direzione è previsto grazie alla programmazione di un percorso formativo “Sviluppo delle competenze sul fenomeno delle ludopatie” rivolto al personale della Casa da gioco e del SerD – AUSL di Aosta, che ha preso avvio oggi, presso la Sala Cervino del Centro Congressi Billia, e che proseguirà per ulteriori tre sessioni di lavoro che saranno occasione di confronto, di scambio di informazioni e di condivisione di azioni da programmare sinergicamente, con il preciso intento di consolidare il rapporto di collaborazione tra Casinò e USL già avviato.
L’inizio del corso di formazione è stato preceduto da un breve saluto dell’Assessore regionale alla Sanità, Antonio Fosson, alla presenza dell’Amministratore Unico Luca Frigerio e del management della Casino de la Vallée S.p.A