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Valnerina, gli appuntamenti di Pasqua e di aprile

Creato il 13 marzo 2012 da Berenice @beneagnese

la-valnerina-Una serie di manifestazioni che rievocano antiche e ancora vive tradizioni, si svolgeranno in Valnerina nel mese di aprile prossimo. Un interessante appuntamento per i turisti che visiteranno l'Umbria in prossimità della Pasqua e nelle settimane successive, magari scegliendo di soggiornare in una delle strutture che hanno ricevuto di recente il Premio qualità dell'ospitalità italiana (si vedano I migliori agriturismi e campeggi dell'Umbria). 

Dai riti della Passione di Cascia, Norcia, Monteleone di Spoleto, densi di religiosità e pathos, alla festosa e ricca colazione di Pasqua che si tiene a Vallo di Nera, segno della rinascita spirituale e materiale, dalla pièce teatrale del consolidato Gruppo attori dilettanti di Norcia, alla straordinaria nottata del Piantamaggio, inno alla gaiezza umana che si intreccia con la fertilità della natura, mescolando sacro e profano. E per concludere, un appuntamento a cavallo tra aprile e giugno a sant'Anatolia di Narco con la festa del florovivaismo dove odori e colori delle piante esplodono nei prati dell'abbazia benedettina di san Felice e Mauro in riva al fiume Nera.  

 

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Cascia

Processione del Cristo morto

6 aprile, ore 21.30

Collegiata di Santa Maria - vie della città

La Processione,che rievoca la passione di Cristo, muove dalla Collegiata di Santa Maria lungo le vie della cittadina, illuminate per l’occasione con lumini e torce. Il grido lamentoso delle donne e degli uomini che all’unisono intonano il Miserere, e lo strisciare impetuoso delle catene che i Penitenzieri, rigorosamente incappucciati, legano ai piedi nudi, per rendere ancora più aderente il loro incedere alla salita sul Golgota, sono gli unici squarci sonori di questa notte carica di misteri.

Le stazioni della Via Crucis, dipinte su stendardi si drammatizzano, con la presenza di uomini e donne, che replicano il mistero dell’evento. Il feretro del Cristo morto, trasportato a spalla, segue i Penitenzieri, gli anonimi espiatori che nascondono il loro corpo ed il loro volto sotto vesti nere, quasi a volersi confondere con le tenebre della notte.

Norcia

Processione del Cristo morto

6 aprile, ore 21.30

intorno alle mura di cinta della città

A Norcia la Processione del Cristo morto sfila lungo le mura cittadine. Il corteo con oltre quattrocento partecipanti in costume rappresenta le scene della Passione in quadri viventi. La crudezza della rappresentazione cresce man mano che ci si avvicina al momento della Crocifissione: da lontano si intravedono le croci sulle quali tre uomini rivivono e fanno rivivere il dramma.

 

 

Monteleone di Spoleto

Processione del Cristo morto

6 aprile, ore 21.00

Il Venerdì Santo c’è l’esposizione del Santissimo Sacramento con l’Adorazione Liturgica che si svolge dalla mattina fino al momento dell’azione liturgica, alla sera. Le campane della chiesa non suonano, in segno di lutto per la morte di Gesù. Momenti caratteristici del Venerdì Santo sono l’Adorazione della Croce e la Processione che si svolge con la conclusione dell’azione liturgica. La processione inizia dalla chiesa di S. Francesco, si snoda per le vie principali del paese fino ad arrivare in pineta. Personaggi significativi sono le Pie Donne, interpretate datre ragazze del paese completamente vestite di nero e con il viso coperto in segno di lutto, che seguono la statua del Cristo morto. La manifestazione è organizzata dalle due confraternite del paese: quella del Santissimo Sacramento (i Bianchi) che ha il compito di portare in processione il S. Sacramento e quella della Buona Morte (i Neri) che porta la croce e le statue di Gesù morto e della Madonna addolorata.

Monteleone di Spoleto

Processione di Pasqua

8 aprile, ore 12.00

La processione muove dalla Chiesa di San Francesco. Costruzione monumentale del Castello (10.720 metri cubi tra chiesa e convento). Oratorio benedettino prima, e dei frati dell’Ordine dei Minori Conventuali poi, fu da quest’ultimi ingrandito intorno al 1285. Il nucleo primitivo risalente al XIII sec., aveva una sola navata con il tetto a capriate e tavelle. All’interno sono presenti affreschi (sec. XV e XVI), tele (sec. XVII e XVIII), dipinti (sec. XVII), sculture lignee (sec. XV), crocifissi lignei (sec. XIV e XV), il coro in noce con 15 stalli (sec. XV) e l'organo (sec. XV). Nel presbiterio della parte inferiore, dedicata a s.. Antonio Abate e a s. Antonio di Padova, sono ancora oggi ben conservati affreschi del XV sec. Nella navata, ora adibita a teatrino, si aprono due arcosolii in pietra con preziosi dipinti della seconda metà del sec. XIII. La processione dopo aver percorso le vie della città fa ritorno al luogo di partenza.

 

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Vallo di Nera

Colazione di Pasqua in Piazza

8 aprile, ore 10.00

Vallo di Nera è un libero castello fondato nel 1217, l’insediamento sorge sopra un colle a dominio di uno slargo della valle del Nera. La mattina di Pasqua è nella splendida cornice della Piazza di San Giovanni che viene consumata la tradizionale colazione pasquale. Salumi, formaggi, uova sode, frittate, Pizze di Pasqua dolci e salate, uova di cioccolata, sono i protagonisti della colazione vallana.

Monteleone di Spoleto

Processione di Pasquetta

9 aprile, ore 17.00

La processione parte dalla chiesa di San Giovanni e, seguita dai fedeli, arriva nella Chiesa di San Francesco.

Norcia

14 aprile, Ore 21.15

Teatro Civico

Gad “Cucchina in paradiso”

di Elvira Terenzi

regia di Graziano Sirci

Norcia, Campi

Festa del Piantamaggio

30 Aprile

La sera del 30 Aprile, alcuni volontari piantano un albero, a sostituzione del “maggio” vecchio. Generalmente il “maggio” è un pioppo scelto fra tanti per la sua imponenza e lunghezza. Una volta spogliato della corteccia simbolo di purezza e fertilità, viene poi aggiunto un ramo rigoglioso simbolo dello sbocciare dell’amore, infine sulla sommità del “maggio” viene innalzata la bandiera italiana simbolo patriottico. La festa risale a tempi remotissimi, la festa fu sicuramente pagana, per celebrare i riti di maggio, della fertilità e della rinascita della terra.

il-piantamaggio-

Preci e frazioni

Festa del Piantamaggio

30 Aprile

L’antica tradizione del piantamaggio vuole che gli abitanti di Preci e dei paesi limitrofi si rechino nel pomeriggio del 30 aprile, lungo gli argini del fiume alla ricerca di un albero di pioppo da tagliare. L’albero viene privato della corteccia, adornato di una fronda e della bandiera nazionale, in seguito all’addobbo il maggio viene piantato nella piazza principale. Il rito propiziatorio è espletato per favorire la crescita dei frutti e del foraggio, ma in passato questa festa forniva anche l’occasione per formare nuove coppie di fidanzati. Dopo aver piantato il maggio tutti coloro che hanno partecipato danno inizio al rinfresco. La serata viene è vissuta come un momento di allegria e unione. (Nella foto la preparazione dell'albero di pioppo)

 

primavera in valnerina

SANT’ANATOLIA DI NARCO

“Primavera in Valnerina”: Mostra-Mercato del giardinaggio e del florovivaismo.

29 Aprile ore 15.00 inaugurazione e apertura della mostra

30 Aprile e 1 Maggio, orario apertura dalle 9.00 alle 19.30. Biglietto all’ingresso.

Complesso Abbaziale dei Santi Felice e Mauro.

Il 29-30 Aprile e 1 Maggio il complesso romanico dei Santi Felice e Mauro, che la tradizione vuole edificato nel 1190 su un preesistente insediamento monastico del VI sec. fa da sfondo alla manifestazione Primavera in Valnerina, dove protagonista è la natura nei suoi aspetti del florovivaismo e del giardinaggio di qualità. In uno splendido scenario è possibile visitare stands espositivi dedicati agli amanti del giardinaggio, dove sarà possibile acquistare le diverse specie di piante officinali o rare, d’arredamento o commestibili, ed assistere a dimostrazioni sull'arte dell’intreccio di vegetali, primo fra tutti il vimini. Sarà inoltre possibile assistere alla realizzazione istantanea di oggetti in ebano da parte di un abilissimo artigiano. In questi giorni chi voglia conoscere le essenze arboree e floreali autoctone, può visitare il Giardino Appenninico della Comunità Montana della Valnerina, poco distante dall’Abbazia di S. Felice, che pensato come Parco Didattico Appenninico ripropone tutte le fasce fitoclimatiche, dall’ambiente fluviale a quello montano degli Appennini, e che nei due giorni della manifestazione ospita Convegni ed Incontri sul vasto argomento del mondo delle piante.

 Ulteriori informazioni nel sito www.lavalnerina.it o presso i comuni della valle.


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