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Valtellina Superiore

Creato il 04 agosto 2011 da Vinook @Vinook_

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Pizzoccheri e vino d'autore: il meglio della Valtellina


Esistono aree, tra le varie regioni italiane, che rappresentano un vero e proprio must per i turisti e per gli appassionati di enogastronomia. Sia che si parli di Italia settentrionale, meridionale, o centrale, tali zone non mancano. Se è vero che ci sono attrazioni che chi raggiunge la Lombardia non può non visitare: dalla città di Milano alla bergamasca, passando per la terra dei laghi e, naturalmente, i paesaggi montani, è altrettanto vero che tra i luoghi più avvincenti ed affascinanti dal punto di vista ambientale e naturalistico c'è la Valtellina, una delle zone montagnose più belle d'Europa, che oltre ad essere annoverabile tra le località più gettonate per il turismo invernale, è custode di tradizioni vinicole e gastronomiche di inestimabile valore. Sono decisamente numerose le specialità tipicamente valtellinesi, ma esportate ed apprezzate in Italia e all'estero. Basti pensare agli squisiti Pizzoccheri, fino ad arrivare al campo dei vini, a ben vedere un vero e proprio forziere che racchiude tesori tutti da scoprire. In Valtellina vengono prodotti alcuni tra i rossi più celebri del Nord Italia, e più buoni in assoluto. E' il caso del Valtellina rosso, ma soprattutto del Valtellina Superiore DOCG, un prodotto che vede la luce entro i confini della provincia di Sondrio, sulle sponde del fiume Adda, nella parte settentrionale della regione Lombardia. Siamo nel cuore dell'area vinicola conosciuta come Valtellina DOC e puntellata di sottodenominazioni geografiche, quali Sassella, Maroggia, Inferno e Grumello. Da notare che quando si parla di questo vino, si fa riferimento ad una varietà ottenuta mediante la quasi esclusiva lavorazione di uve Nebbiolo, estremamente ricorrenti tra Piemonte e Lombardia, alle quali si unisce una piccola percentuale di uve rosse locali.

Valtellina Superiore: caratteristiche e abbinamenti possibili


valtellina superiore Passiamo all'esame delle caratteristiche organolettiche: alla vista, questo vino si presenta di un colore rosso rubino che tende al granato con il procedere dell'invecchiamento. Deciso ma gradevole è il profumo che emanano questi calici, da cui sprigiona un odore tipicamente vinoso e persistente. In bocca il Valtellina Superiore è estremamente vellutato, armonico, corposo, ha un sapore spiccato e caldo, oltre che una gradazione alcolica mai superiore ai 12 gradi. La durata del periodo di invecchiamento è strettamente legata al vino che si vuole ottenere: la legge stabilisce una fase di conservazione mai inferiore ai 2 anni, di cui uno da trascorrere in botti di legno, capaci di affinare le caratteristiche del vino. Se fino a 3 si fa invecchiare il Valtellina Superiore Classico, dai 3 anni in su si ottengono la variante Riserva e le sottodenominazioni Valgella, Grumello e Sassella, per le quali la fase di invecchiamento può durare fino a un massimo di 10 anni. Dopo aver posto la lente di ingrandimento su questo splendido rosso, spostiamoci nei pressi dei fornelli e prendiamo in esame gli abbinamenti migliori che con esso è possibile effettuare. Data l'altitudine che caratterizza la zona di produzione, i piatti da innaffiare con questi calici saranno quelli tipici della tradizione montanara, anzi, valtellinese. Con il Valtellina superiore si possono accompagnare delle ottime grigliate di selvaggina d'alta montagna, a base di cervo e daino, ma in generale tutti gli arrosti di carne rossa, piuttosto che dei bei piatti di polenta e formaggi tipici dell'area (Bitto e Casera).

Le Cantine Nino Negri


Ci troviamo nel cuore di una terra in cui chi vuole leccarsi i baffi con i prodotti tipici, non ha che l'imbarazzo della scelta, ma lo stesso discorso, a ben vedere, vale anche per l'enologia. Al pari delle trattorie e dei ristoranti, non mancano le cantine e le aziende vinicole capaci di abbinare perfettamente tradizione e tecnologia. Ci riesce benissimo, ad esempio, la Nino Negri, fiore all'occhiello dell'enogastronomia locale, fondata al centro di qualcosa come 34 ettari di vigneti adibiti alla coltivazione di uve Nebbiolo e specializzata nella produzione dei vini più rappresentativi della Valtellina, ma non solo. Valtellina Superiore, Valtellina Sfursat, Inferno, Sassella, ma anche Sassorosso, Le Tenze e Mazer, piuttosto che ottime grappe: sono soltanto alcuni dei prodotti che contraddistinguono l'offerta della Cantina Negri.

L'Azienda Sertoli-Salis a Tirano


Un'altra vera e propria stella polare per chi intende scoprire il meglio dei grandi rossi prodotti in Lombardia, è rappresentata dall'Azienda Vinicola Conti Sertoli Salis, situata a Tirano (SO), in Via Stelvio. Da sempre, queste cantine uniscono la rigidità della selezione al rispetto delle tradizioni e all'innovazione: da questa miscela nascono alcuni tra i più illustri vini d'Italia: dal Rosso Valtellina al Valtellina Superiore, passando per il Corte della Meridiana e il Canua Sforzato.

I vini della Caven, a Teglio


Rimanendo nella provincia di Sondrio, ma spostandosi nel comune di Teglio, precisamente a Via Caven, si possono raggiungere i locali dell'Azienda Agricola Caven, nata nel 1982 ed impegnata nella produzione di vini ottenuti mediante la lavorazione di uve locali. Anche qui regna incontrastato il vitigno Nebbiolo, e ciò si specchia nella produzione intensiva di Valtellina Superiore, Rosso Valtellina e Valtellina Sfursat.

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