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Valvole termostatiche per la termoregolazione: 10 cose da sapere

Creato il 27 novembre 2015 da Ediltecnicoit @EdiltecnicoIT
Valvole termostatiche per la termoregolazione: 10 cose da sapere

Valvole termostatiche cosa sono? Con l’inverno ormai alle porte gli impianti di riscaldamento condominiali sono entrati tutti in funzione e molti inquilini (ma non tutti) si trovano per la prima volta a dovere utilizzare le valvole termostatiche, applicate sui radiatori per rispettare la norma nazionale (d.lgs. n. 102 del 2014) sulla contabilizzazione individuale del calore e la termoregolazione (per saperne di più consulta il nostro dossier sulla contabilizzazione del calore).

Ma come si utilizzano in maniera efficace le valvole termostatiche? Il quesito non è banale, poiché il corretto impiego di questi dispositivi consente un reale risparmio di energia e, quindi, un alleggerimento della bolletta, come ha spiegato correttamente Roberto Colombo nel suo recente articolo Contabilizzazione individuale del calore: mero costo o investimento redditizio?

Per saperne di più abbiamo chiesto agli esperti di Klimit come usare le valvole termostatiche. “La termoregolazione, ossia la regolazione automatica della temperatura nelle stanze di un appartamento, avviene tramite l’uso delle valvole termostatiche”, spiega Manuel Moro, AD di Klimit, azienda veneta molto attiva nel settore della termoidraulica e della climatizzazione.

“Le valvole termostatiche, ove correttamente installate, agiscono sul singolo radiatore di riferimento consentendo una diversa regolazione della temperatura per ciascun locale”, precisa Moro, che con gli esperti di Herz di cui la sua azienda è distributore esclusivo per l’Italia ha realizzato una guida pratica sul corretto utilizzo delle valvole termostatiche.

Ma come funziona un dispositivo per la contabilizzazione individuale del calore e la termoregolazione?

“Sulla testa della valvola termostatica”, dice Moro, “si imposta il valore di temperatura desiderato. Ogni volta che c’è del calore in eccesso essa ne chiede meno all’impianto di riscaldamento, che entra così in funzione solo quando serve. Ecco quindi perché le valvole consentono di risparmiare sui costi di riscaldamento.

E allora vediamo nel dettaglio le 10 cose che serve sapere su questi dispositivi per la termoregolazione.

1. E’ necessario installare una valvola termostatica per ogni radiatore?

Sì, le valvole termostatiche devono essere installate su tutti i radiatori presenti nell’abitazione. L’impianto di riscaldamento è un circuito chiuso, pertanto ogni componente influisce sul comportamento dell’altro. Un singolo radiatore senza valvola termostatica lavorerebbe in modo errato e non conforme rispetto agli altri con valvole termostatiche installate, avendo quindi ripercussioni negative sull’intero impianto condominiale.

2. Come si accendono le valvole termostatiche?

Sono un meccanismo autonomo. Se le teste termostatiche sono correttamente installate sulla relativa valvola, a sua volta connessa al radiatore, esse iniziano a lavorare semplicemente con l’accensione dell’impianto di riscaldamento.

Non necessitano di alcuna fonte di alimentazione esterna.

3. Come si regolano le valvole termostatiche?

Sulla testa termostatica sono presenti dei numeri da 0 a 5 corrispondenti a determinati valori in °C. Per impostare la temperatura di riferimento per ogni stanza, basta ruotare la testa termostatica in corrispondenza del valore desiderato.

4. Corretta regolazione della temperatura ambiente

Ecco un semplice esempio di come sia possibile regolare la temperatura in casa (vedi schema allegato).

In cucina (solitamente l’ambiente con più apporti di calore gratuiti) ed in soggiorno max. 20°C.

In lavanderia e nei locali di passaggio 16-18 °C.

Nei bagni invece si può impostare una temperatura più piacevole, quindi più calda.

5. I radiatori sono caldi solo nella parte superiore. perche’?

Contrariamente alle comuni convinzioni, se toccando i radiatori si riscontra che essi sono caldi nella parte superiore e freddi in quella inferiore, significa che le valvole termostatiche stanno lavorano correttamente. Esse infatti forniscono ad ogni radiatore solo la quantità d’acqua necessaria a mantenere la temperatura ambiente impostata per ogni stanza. Il radiatore diventa progressivamente freddo verso il basso poiché il calore da esso prodotto viene ceduto al locale per riscaldarlo. Ciò è quindi indice di una esatta regolazione della temperatura nell’ambiente.

6. Perche’ i radiatori di alcune stanze sono freddi?

Ciò dipende da come sono state regolate le teste termostatiche (quindi dalle temperature di riferimento che si è deciso di impostare nelle varie stanze) e da eventuali apporti gratuiti di calore (es.: stanza esposta al sole, presenza di persone ed elettrodomestici nel locale, calore generato cucinando, ecc.).

Grazie alle valvole termostatiche si scaldano infatti solo i radiatori presenti nei locali ove c’è bisogno, con un conseguente risparmio energetico. Ricordiamo inoltre che le valvole termostatiche vanno installate su tutti i corpi scaldanti, se non si vogliono vanificare i vantaggi ottenibili con la termoregolazione.

7. Perche’ con le valvole termostatiche non raggiungo la temperatura ambiente che desidero?

In alcune occasioni il radiatore si trova ad essere coperto da copriradiatori, pesanti tendaggi o semplicemente in posizioni non ottimali o difficilmente raggiungibili, è per questo che esistono appositi regolatori termostatici che permettono di rilevare la temperatura in una posizione diversa da quella in cui si trova il radiatore ottenendo una corretta regolazione della temperatura nell’ambiente.

8. Con le valvole termostatiche è necessario avere particolari accorgimenti?

Alla fine della stagione invernale, è consigliabile posizionare le teste termostatiche in corrispondenza del valore di massima apertura (numero 5 per le teste termostatiche Herz), onde evitare eventuali depositi di sedimenti nella sede della valvola, che ne potrebbero compromettere il corretto funzionamento futuro. All’accensione dell’impianto di riscaldamento, andranno invece reimpostati i valori di temperatura ideali desiderati per ogni ambiente.

9. Per un corretto utilizzo dell’impianto di riscaldamento è inoltre buona norma…

Effettuare la manutenzione ordinaria dell’impianto di riscaldamento. Un impianto correttamente regolato funziona in modo efficiente, risulta meno inquinante e riduce gli sprechi energetici consentendo quindi anche un risparmio in termini economici.

Prestare attenzione agli orari di accensione. Evitare di far lavorare il riscaldamento quando non si è in casa ed attenersi ai tempi di accensione massima giornaliera previsti per la fascia climatica di appartenenza. Dispositivi utili in tal senso sono sicuramente i cronotermostati, i quali consentono di gestire la temperatura per fasce orarie in base alle personali necessità di utilizzo.

Di notte, ove presenti, chiudere i balconi ed abbassare le tapparelle per migliorare l’isolamento dell’edificio ed evitare dispersioni termiche.

Anche d’inverno è opportuno arieggiare i locali, ma con i giusti tempi, evitando di tenere le finestre aperte per periodi troppo lunghi, onde evitare di raffreddare eccessivamente le stanze.

10. Tre consigli finali

Riepilogando in breve, tre sono comunque i consigli sicuramente da rispettare:

1. Non utilizzare copriradiatori ed evitare di coprire i radiatori con tendaggi, mobili o altri ingombri.

2. Posizionare le teste termostatiche in corrispondenza di valori diversi nelle varie stanze in modo da riscaldare la casa in base alle effettive esigenze d’uso dei vari ambienti.

3. Impostare una temperatura ambiente massima di 20 °C.

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La contabilizzazione del calore negli edifici con riscaldamento centralizzato


R. Colombo, F. Zerbetto , 2015, Maggioli Editore

Il decreto legislativo n° 102/2014, con il quale il Governo Italiano ha recepito la direttiva 2012/27/UE, ha reso obbligatoria la misurazione individuale del calore consumato negli edifici.

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