Sono emersi, in Gran Bretagna, nuovi dettagli sulla sepoltura di un cosiddetto "vampiro". Si tratta dello scheletro di un uomo morto in un anno compreso tra il 550 e il 700 d.C.. Lo scheletro presenta punte di metallo inserite nella spalla, nelle costole all'altezza del cuore e nelle caviglie ed è stato ritrovato nella cattedrale dell'antica città di Sotuhwell.
In realtà, più che di un vampiro si tratta dei resti di un individuo socialmente emarginato a causa del suo insolito comportamento. Sono state rinvenute poche sepolture simili, in Inghilterra. Lo scheletro in questione è stato ritrovato dall'archeologo Charles Daniels nel 1959, durante uno scavo che ha rivelato anche la presenza di resti romani.
Durante il periodo anglosassone, la pena di morte mediante affogamento, decapitazione o affissione con chiodi era riservata prevalentemente a ladri, assassini e traditori. In seguito queste terribili e ferali punizioni furono applicate anche a coloro che si ritenevano essere individui "strani", asociali, diversi.
I resti del presunto vampiro si trovano ancora là dove furono ritrovati dal dottor Daniels, poiché costui non fu in grado di rimuovere lo scheletro dalla terra.