Trama
Qual è il prezzo per una bruciante sete di vita? Chi sei quando non esisti più per nessuno? Chiedetelo a Nico, a Celeste, a Bindi e a Cesarino, che hanno pagato la sciocchezza di una sera con il bisogno di nutrirsi di sangue per vivere, una dipendenza stringente che li porterà lontano da tutto e da tutti, vomitati in un cesso di quella sbornia allucinata che è stata l’Italia degli anni ’80.
Recensione a cura di Alessandro Noseda
Tragedia a sfondo horror non priva di momenti splatter, il romanzo scritto da Stefano Tevini colpisce per la propria originalità. Pur partendo da un tema non esattamente inedito – uno dei primi a scrivere di vampiri fu Polidori nel 1819 – l’autore dà al genere un taglio molto personale assimilando il vampirismo alla tossicodipendenza ed ambientando il romanzo nei primi anni ’80 proprio per evidenziarne i punti di contatto.
Un gruppo di ragazzi in vacanza sperimenta l’ebbrezza di sottoporsi volontariamente al salasso di un vampiro ignorando, per incoscienza, le possibili conseguenze del proprio gesto.
La scrittura è ferma, diretta, scarna, essenziale, come lo sono i dialoghi dei ragazzi di vent’anni.
Alla fine rimane intenso il desiderio che si sia trattato soltanto di un incubo di mezza estate.
Un libro che consiglio se – e solo se – avete lo stomaco forte!
Dettagli
- Copertina flessibile
- Editore: La Ponga (5 luglio 2013)
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 889782305X
- ISBN-13: 978-8897823056