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Vangelo del 25 Febbraio 2013

Creato il 18 febbraio 2013 da Lory663

Vangelo del 25 Febbraio 2013 Salmi 79(78),8.9.11.13.
Non imputare a noi le colpe dei nostri padri,
presto ci venga incontro la tua misericordia,
poiché siamo troppo infelici.
Aiutaci, Dio, nostra salvezza,
per la gloria del tuo nome,
salvaci e perdona i nostri peccati
per amore del tuo nome.
Giunga fino a te il gemito dei prigionieri;
con la potenza della tua mano
salva i votati alla morte.
E noi, tuo popolo e gregge del tuo pascolo,
ti renderemo grazie per sempre;
di età in età proclameremo la tua lode.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 6,36-38. 

Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro.
Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato;
date e vi sarà dato; una buona misura, pigiata, scossa e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché con la misura con cui misurate, sarà misurato a voi in cambio».

Meditazione del giorno 
Vangelo del 25 Febbraio 2013 Giuliana di Norwich (tra 1342-1430 cc), reclusa inglese  Rivelazioni dell'amore divino, cap. 48
“Siate misericordiosi, come è misericordioso il Padre vostro”
Ai miei occhi la misericordia di Dio è l'amore che opera con dolcezza e pienezza di grazia, con compassione sovrabbondante. E' all'opera per assisterci; è all'opera perché tutto sia per il nostro bene. Permette per amore che ci sbagliamo, in certa misura. Ogni volta che sbagliamo, cadiamo; ogni volta che cadiamo, moriamo... Tuttavia, lo sguardo dolce della pietà e dell'amore non ci abbandona mai; l'opera della misericordia non si ferma.
Ho visto cos'è proprio della misericordia ed ho visto cos'è proprio della grazia: sono due aspetti dell'opera di un solo amore. La misericordia è un attributo di compassione, che proviene dalla tenerezza materna; la grazia è un attributo di gloria, che proviene dalla potenza regale del Signore, nello stesso amore. La misericordia opera per assistere, sostenere, vivificare e guarire: in tutto è tenerezza d'amore. La grazia opera per elevare e ricompensare, infinitamente al di là di quanto meritano il nostro desiderio e il nostro impegno; sparge e manifesta la generosità che Dio, nostro Signore sovrano, ci prodiga nella sua meravigliosa cortesia. Tutto viene dall'abbondanza del suo amore. Poiché la grazia trasforma la nostra terribile debolezza in consolazione abbondante e senza fine, la grazia trasforma la nostra vergognosa caduta in elevazione sublime e gloriosa, la grazia trasforma la nostra triste morte in vita santa e beata.
L'ho visto in verità: ogni volta che la nostra cattiveria ci porta quaggiù dolore, vergogna e afflizione, in cielo al contrario la grazia ci porta conforto, gloria e felicità. E con una tale abbondanza che, quando arriveremo lassù per ricevere la ricompensa che la grazia ci ha preparato, ringrazieremo e benediremo nostro Signore, rallegrandoci senza fine di aver sofferto tali avversità. E l'amore benedetto sarà di tale natura che conosceremo in Dio cose che non avremmo mai potuto conoscere senza essere passati per quelle prove.



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