Antifona d'ingresso
La mia preghiera giunga fino a te;
tendi, o Signore, l’orecchio alla mia preghiera. (Sal 88,3)
Libro della Sapienza 13,1-9.
Davvero
stolti per natura tutti gli uomini che vivevano nell'ignoranza di Dio. e
dai beni visibili non riconobbero colui che è, non riconobbero
l'artefice, pur considerandone le opere.
Ma o il fuoco o il vento o
l'aria sottile o la volta stellata o l'acqua impetuosa o i luminari del
cielo considerarono come dei, reggitori del mondo.
Se, stupiti per
la loro bellezza, li hanno presi per dei, pensino quanto è superiore il
loro Signore, perché li ha creati lo stesso autore della bellezza.
Se sono colpiti dalla loro potenza e attività, pensino da ciò quanto è più potente colui che li ha formati.
Difatti dalla grandezza e bellezza delle creature per analogia si conosce l'
Tuttavia per costoro leggero è il rimprovero, perché essi forse s'ingannano nella loro ricerca di Dio e nel volere trovarlo.
Occupandosi delle sue opere, compiono indagini, ma si lasciano sedurre dall'apparenza, perché le cosa vedute sono tanto belle.
Neppure costoro però sono scusabili,
perché se tanto poterono sapere da scrutare l'universo, come mai non ne hanno trovato più presto il padrone?
Salmi 19(18),2-3.4-5.
I cieli narrano la gloria di Dio,
e l'opera delle sue mani annunzia il firmamento.
Il giorno al giorno ne affida il messaggio
e la notte alla notte ne trasmette notizia.
Non è linguaggio e non sono parole,
di cui non si oda il suono.
Per tutta la terra si diffonde la loro voce
e ai confini del mondo la loro parola.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Luca 17,26-37.
Come avvenne al tempo di Noè, così sarà nei giorni del Figlio dell'uomo:
mangiavano,
bevevano, si ammogliavano e si maritavano, fino al giorno in cui Noè
entrò nell'arca e venne il diluvio e li fece perire tutti.
Come avvenne anche al tempo di Lot: mangiavano, bevevano, compravano, vendevano, piantavano, costruivano;
ma nel giorno in cui Lot uscì da Sòdoma piovve fuoco e zolfo dal cielo e li fece perire tutti.
Così sarà nel giorno in cui il Figlio dell'uomo si rivelerà.
In
quel giorno, chi si troverà sulla terrazza, se le sue cose sono in
casa, non scenda a prenderle; così chi si troverà nel campo, non torni
indietro.
Ricordatevi della moglie di Lot.
Chi cercherà di salvare la propria vita la perderà, chi invece la perde la salverà.
Vi dico: in quella notte due si troveranno in un letto: l'uno verrà preso e l'altro lasciato;
due donne staranno a macinare nello stesso luogo: l'una verrà presa e l'altra lasciata».
.
Allora
i discepoli gli chiesero: «Dove, Signore?». Ed egli disse loro: «Dove
sarà il cadavere, là si raduneranno anche gli avvoltoi».
Meditazione del giorno
Monaci Benedettini Silvestrini
Siate vigilanti!
È facile per noi cadere nella dimenticanza di Dio! È facile lasciarsi
prendere dalle vicende ordinarie della vita ed essere impreparati e
distratti circa i segni divini: accadde al tempo di Noè, quando stava
per sopraggiungere il diluvio, accadde ai tempi di Lot, quando il fuoco
distruttore stava per piovere sulla terra, accade anche oggi, quando
terra trema, quando fango scende dalle montagne, quando onde anomale
invadono le case... e seminano distruzione e morte per migliaia di
persone, intende come sempre alle loro ordinarie occupazioni. La
rivelazione e la manifestazione del Cristo risorto può sopraggiungere in
ogni istante e dobbiamo perciò tenerci pronti all'inevitabile ed
insindacabile giudizio divino. Il peccato, il rifiuto di Dio ci rendono
come cadaveri su cui piombano famelici gli avvoltoi. Comprendiamo così
che il castigo è la conseguenza inevitabile dei nostri errori;
diventiamo distruttori di noi stessi e Dio ne è solo il triste
testimone. È la mancanza di amore a generare l'odio, è dall'odio che
sgorgano le vendette incrociate, le guerre che osiamo poi chiamare
«sante». Essere vigilanti per noi credenti in Cristo, significa vivere
nella fede, essere desti nell'attesa del Signore che viene, significa
vivere la fraternità universale, anche quando questa dovesse costarci
sacrifici e morte. A noi non è più concesso, dopo l'evento Cristo, di
leggere la storia come cronaca di fatti più o meno importanti, dobbiamo
far sì che la nostra sia davvero una storia sacra, in cui l'intervento
di Dio è sempre presente.
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