Salmo.
Cantate al Signore un canto nuovo,
perché ha compiuto prodigi.
Gli ha dato vittoria la sua destra
e il suo braccio santo.
Il Signore ha manifestato la sua salvezza,
agli occhi dei popoli ha rivelato la sua giustizia.
Egli si è ricordato del suo amore,
della sua fedeltà alla casa di Israele.
Tutti i confini della terra hanno veduto
la salvezza del nostro Dio.
Acclami al Signore tutta la terra,
gridate, esultate con canti di gioia.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 5,38-42.
Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente;
ma io vi dico di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guanciadestra, tu porgigli anche l'altra;
e a chi ti vuol chiamare in giudizio per toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello.
E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due.
Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.
Meditazione del giorno
Doroteo di Gaza (ca 500-?), monaco in Palestina
Istruzioni, n° 1, 6-8 ; SC 92, 155 « Io vi dico di non opporvi al malvagio » La Legge diceva : « Occhio per occhio e dente per dente » (Es 21,24). Il Signore però esorta non soltanto a ricevere con pazienza il colpo da colui che ci schiaffeggia, ma anche a porgergli umilmente l'altra guancia. Perché lo scopo della Legge era di insegnarci a non fare ciò che non vorremmo soffrire. Ci impediva dunque di fare il male, per paura di soffrire. Quello però che ora ci viene richiesto, è di respingere l'odio, l'amore del piacere, l'amore della gloria e le altre passioni...
Cristo ci insegna con i santi comandamenti come possiamo essere purificati dalle nostre passioni, affinché esse non ci facciano più ricadere negli stessi peccati. Ci mostra la causa per la quale siamo spinti a disprezzare e a trasgredire i precetti di Dio; ce ne fornisce così il rimedio affinché possiamo obbedire ed essere salvati.
Quale è dunque questo rimedio e quale è la causa di tale disprezzo? Ascoltate ciò che ci dice in prima persona il nostro Signore: «Imparate da me che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per le vostre anime» (Mt 11,25). Ecco che brevemente, con una sola parola, ci mostra la radice e la causa di tutti i mali, insieme al suo rimedio, fonte di ogni bene. Ci mostra come sia la superbia del cuore a farci cadere, e che è impossibile ottenere misericordia se non per mezzo della disposizione contraria, che è cioè l'umiltà. Difatti, l'innalzamento genera il disprezzo e la disobbedienza che conduce alla morte, mentre l'umiltà genera l'obbedienza e la salvezza delle anime: intendo l'umiltà vera, non un abbassamento a parole e ad attitudini, bensì una disposizione veramente umile, nell'intimo del cuore e dello spirito. Per questo il Signore dice: «Sono mite e umile di cuore». Chi vuole trovare il vero riposo per la sua anima impari dunque l'umiltà.
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