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Vangelo del giorno 20 Maggio 2013

Creato il 17 maggio 2013 da Lory663

Vangelo del giorno 20 Maggio 2013
Salmi 93(92),1ab.1c-2.5.
Il Signore si riveste, si cinge di forza;
rende saldo il mondo, non sarà mai scosso.
Saldo è il tuo trono fin dal principio,
da sempre tu sei.
Degni di fede sono i tuoi insegnamenti,
la santità si addice alla tua casa
per la durata dei giorni, Signore.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Marco 9,14-29.
E giunti presso i discepoli, li videro circondati da molta folla e da scribi che discutevano con loro.
Tutta la folla, al vederlo, fu presa da meraviglia e corse a salutarlo.
Ed egli li interrogò: «Di che cosa discutete con loro?».
Gli rispose uno della folla: «Maestro, ho portato da te mio figlio, posseduto da uno spirito muto.
Quando lo afferra, lo getta al suolo ed egli schiuma, digrigna i denti e si irrigidisce. Ho detto ai tuoi discepoli di scacciarlo, ma non ci sono riusciti».
Egli allora in risposta, disse loro: «O generazione incredula! Fino a quando starò con voi? Fino a quando dovrò sopportarvi? Portatelo da me».
E glielo portarono. Alla vista di Gesù lo spirito scosse con convulsioni il ragazzo ed egli, caduto a terra, si rotolava spumando.
Gesù interrogò il padre: «Da quanto tempo gli accade questo?». Ed egli rispose: «Dall'infanzia;
anzi, spesso lo ha buttato persino nel fuoco e nell'acqua per ucciderlo. Ma se tu puoi qualcosa, abbi pietà di noi e aiutaci».
Gesù gli disse: «Se tu puoi! Tutto è possibile per chi crede».
Il padre del fanciullo rispose ad alta voce: «Credo, aiutami nella mia incredulità».
Allora Gesù, vedendo accorrere la folla, minacciò lo spirito immondo dicendo: «Spirito muto e sordo, io te l'ordino, esci da lui e non vi rientrare più».
E gridando e scuotendolo fortemente, se ne uscì. E il fanciullo diventò come morto, sicché molti dicevano: «E' morto».
Ma Gesù, presolo per mano, lo sollevò ed egli si alzò in piedi.
Entrò poi in una casa e i discepoli gli chiesero in privato: «Perché noi non abbiamo potuto scacciarlo?».
Ed egli disse loro: «Questa specie di demòni non si può scacciare in alcun modo, se non con la preghiera».
Meditazione del giorno
Beato Charles de Foucauld (1858-1916), eremita e missionario nel Sahara
Scritti spirituali ; Meditazioni sul Vangelo   « Credo, aiutami nella mia incredulità »   La virtù che viene ricompensata da Nostro Signore, la virtù che viene da lui lodata, è quasi sempre la fede. Qualche volta egli loda l'amore, come per la Maddalena ; qualche volta loda l'umiltà. Ma questi esempi sono rari ; quasi sempre è la fede che riceve da lui ricompensa e lodi. Perché ? Senza dubbio perché la fede è la virtù, se non la più elevata (la carità passa avanti), almeno la più importante, perché essa è il fondamento di tutte le altre, compresa la carità, e anche perché è la più rara...  
  Avere veramente la fede, quella fede che ispira ogni azione, quella fede nel soprannaturale che spoglia il mondo della sua maschera e rivela Dio in ogni cosa ; che fa scomparire ogni impossibilità ; che toglie da queste parole : inquietudine, pericolo, timore, ogni loro senso ; che fa camminare nella vita con calma, pace, gioia profonda, come un bambino tenuto per mano da sua madre ; che mette l'anima nel distacco assoluto da ogni cosa sensibile, della quale vede con chiarezza la nullità e la puerilità ; che dà una tale fiducia nella preghiera, la fiducia del figlio quando domanda una cosa giusta a suo padre; quella fede che ci mostra che « al di là del fare ciò che piace a Dio, tutto è menzogna » ; quella fede che fa vedere tutto con una luce diversa – gli uomini come immagini di Dio che dobbiamo amare come 'ritratti' del nostro Amato, a cui donare tutto il bene possibile; le altre creature, senza eccezione, come cose che devono aiutarci a guadagnare il cielo, lodando Dio per la loro esistenza, sapendole usare e sapendo privarcene – questa fede che, facendoci intravedere la grandezza di Dio, ci fa vedere la nostra piccolezza; che fa intraprendere senza esitare, senza arrossire, senza temere, senza mai indietreggiare, tutto ciò che piace a Dio: oh com'è rara tale fede! Mio Dio, dammela ! Mio Dio, credo, ma aumenta la mia fede ! Mio Dio, fa' che io creda, che io ami. 
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