A te con gioia offrirò sacrifici
e loderò il tuo nome, Signore, perché sei buono.(Sal 54,6-8)
Ascoltate ciò che dice il Signore: "Su, fà lite con i monti e i colli ascoltino la tua voce!
Ascoltate, o monti, il processo del Signore e porgete l'orecchio, o perenni fondamenta della terra, perchè il Signore è in lite con il suo popolo, intenta causa con Israele.
Popolo mio, che cosa ti ho fatto? In che cosa ti ho stancato? Rispondimi.
Forse perché ti ho fatto uscire dall'Egitto, ti ho ridi schiavitù e ho mandato davanti a te Mosè, Aronne e Maria?"
Con che cosa mi presenterò al Signore, mi prostrerò al Dio altissimo? Mi presenterò a lui con olocausti, con vitelli di un anno?
Gradirà il Signore le migliaia di montoni e torrenti di olio a miriadi? Gli offrirò forse il mio primogenito per la mia colpa, il frutto delle mie viscere per il mio peccato?
Uomo, ti è stato insegnato ciò che è buono e ciò che richiede il Signore da te: praticare la giustizia, amare la pietà, camminare umilmente con il tuo Dio.
Salmi 50(49),5-6.8-9.16bc-17.21ab.23.
Dice il Signore:
"Davanti a me riunite i miei fedeli,
che hanno sancito con me l'alleanza
offrendo un sacrificio".
Il cielo annunzi la sua giustizia,
Dio è il giudice.
Non ti rimprovero per i tuoi sacrifici;
i tuoi olocausti mi stanno sempre davanti.
Non prenderò giovenchi dalla tua casa,
né capri dai tuoi recinti.
Perché vai ripetendo i miei decreti
e hai sempre in bocca la mia alleanza,
tu che detesti la disciplina
e le mie parole te le getti alle spalle?
Hai fatto questo e dovrei tacere?
forse credevi ch'io fossi come te!
Chi offre il sacrificio di lode,
questi mi onora,
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.
Dal Vangelo di Gesù Cristo secondo Matteo 12,38-42.
In quel tempo, alcuni scribi e farisei interrogarono Gesù: «Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno». Ed egli rispose:
«Una generazione perversa e adultera pretende un segno! Ma nessun segno le sarà dato, se non il segno di Giona profeta.
Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell'uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra.
Quelli di Nìnive si alzeranno a giudicare questa generazione e la condanneranno, perché essi si convertirono alla predicazione di Giona. Ecco, ora qui c'è più di Giona!
La regina del sud si leverà a giudicare questa generazione e la condannerà, perché essa venne dall'estremità della terra per ascoltare la sapienza di Salomone; ecco, ora qui c'è più di Salomone!».
O meliaa cura di
Qumran2.net
Monaci Benedettini Silvestrini Maestro, vorremmo che tu ci facessi vedere un segno.
E' la richiesta, che sembra legittima, rivolta a Gesù. Il segno che domandano significa la richiesta di dimostrare visibilmente che Gesù sia il messia che il popolo d'Israele si aspettava per il suo riscatto politico. Siamo ancora lontani dalla comprensione di Gesù come Figlio di Dio venuto per redimere il peccato del mondo con la sua morte e resurrezione. Questa richiesta è la stessa che è poi rivolta al Gesù morente sulla Croce. Si può credere a Gesù solo se lo si vede scendere dalla Croce per restaurare il regno davidico. In questa richiesta, nel modo in cui è posta, si nasconde una sfiducia nell'operato stesso di Gesù. La condanna di Gesù si riferisce proprio alla chiusura dei cuori dei suoi ascoltatori. Egli per essere accolto dovrebbe dimostrare la sua potenza con eventi spettacolari ed incredibili. Noi siamo capaci di leggere nei segni dei tempi l'operare di Gesù anche nelle piccole cosa che ci sembrano poco importanti? Articoli correlati